Il potere del branco • parte 2

Sussurro del vento

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  1. GameMaster3
     
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    Il potere del branco - La steppa -
    Quando arrivarono a destinazione la mezza luna era ancora alta nel cielo e non sembrava portare nulla di buono. Jace continuò a guidare per quelle strade steppose e alcuni ululati si potevano sentire in lontananza, abbastanza forti da far accapponare la pelle a chiunque.

    «Eccoci, siamo arrivati. Adesso che scenderete seguite ogni mio passo e cercate di fare meno rumore possibile, non ho alcuna intenzione di iniziare questa missione con qualche lupo di troppo addosso fin dall’inizio. Sono stato chiaro?»


    Certo, nessuno l’aveva proclamato capo ma dal momento che conosceva quelle zone e i suoi abitanti come le sue tasche sapeva come muoversi. Loro no. Loro erano estranei. Almeno ai suoi occhi. Fece poi segno di scendere dal mezzo e indicò anche la porta d’entrata della casetta di legno vicino alla quale si erano fermati. Andarono proprio davanti e Jace bussò, questa si aprì appena appena per farli entrare tutti. Dentro non c’era niente. Erano finiti in una cucina, completamente fatta di legno, anche il tavolo e le sedie mentre, alla loro sinistra, c’era una rampa di scale che scendeva e una a chiocciola che salita.

    L’uomo che li accolse, quello che probabilmente aveva aperto la porta, indossava una pesante giacca di pelle che copriva vestiti neri, esattamente come il soprabito, i capelli scuri spuntavano come una matassa riccia sulla sua testa e una rada barbetta, invece, copriva appena il mento; gli occhi scuri, poi, erano due pozzi che sembravano quasi un segreto che ormai non avrebbe più potuto celare. In fondo chiunque abitava in quella città aveva qualcosa da nascondere. L’uomo, ancora senza nome, passò in rassegna l’intera comitiva con i suoi occhi marroni, prima di soffermarsi sul ragazzo che li aveva condotti lì. Se fino a quel momento il suo volto era rimasto serio, cominciò a sorridere una volta visto il biondino, avvicinandosi a lui e abbracciandolo.

    «È da parecchio che non ci si vede, come mai sei di nuovo da queste parti? Pensavo che quei mostri del clero ti avessero rinchiuso, anche se non sei un mostro come noi.»


    Scoppiò a ridere e si vedeva, soprattutto dalle sue parole, che non era certo un fan di quegli uomini che passavano il tempo a pregare o a proteggere a modo loro Dilagon. Il biondino scrollò semplicemente le spalle prima di indicare i due che erano con lui.

    «Ci manda proprio il clero ad indagare su quella cosa strana che mi avevi detto. Dobbiamo scoprire cosa sta accadendo, almeno per evitare il peggio. So che non ti piace lavorare con loro dietro però è l’unico modo per tenervi tutti al sicuro, lo sai che solo la fede ci può salvare da certe cose.»


    Jace parlò buttando le mani in avanti, quasi come a volerlo calmare. Già, quello che avevano davanti non era proprio un soldatino di Park St. Anthony. Videro il loro ospite sbuffare e, alla fine, indicò il tavolo e le sedie.

    «Infatti a salvarmi è sempre stata la spada. Vabbè, allora, ormai che ci siete, sedetevi. A proposito, il mio nome è Luke. Volete qualcosa da bere? Ho solo birra purtroppo….o magari un thè. In effetti non ho molto in casa.»


    Disse iniziando a frugare in frigorifero e nella dispensa, dopo aver fatto sedere i suoi ospiti ovviamente, quelli che erano lì per lavorare. Jace sembrò accettare subito, svaccandosi per bene e fissando il frigorifero.

    «Io prendo volentieri una birra.»


    Disse alla fine. Sembrava perfettamente a suo agio.



    DATI DI GIOCO

    »Gregor«

    Livello: 1
    Vita: 75/75
    Difesa: 28/28
    Bonus ai punti difesa per schivare: 0
    Recupero punti vita ogni ora: 1
    Riduzione del danno: 0

    Armi
      Pugnale medievale
      Danno: 6
      Glock
      Danno: 8

    Abilità attive
      Maestria a mani nude:
      Danno: 7
      Punti difesa necessari a schivare: 5
      Maestria con armi bianche:
      Danno: arma+0
      Punti difesa necessari a schivare: 5
      Maestria con armi da fuoco:
      Danno: arma+2
      Punti difesa necessari a schivare: 6
      Charme:
      Bonus ai punti difesa contro soggetti ammaliati: 1
      Punti difesa necessari a schivare: 8
        +5 contro gli esseri umani
      Punti difesa per continuare a resistere: 3

    Abilità passive
      Senso amplificato:
      Gusto riesce, con un piccolo assaggio, a capire se una sostanza contiene delle impurità che possano derivare da droghe, veleni o altre sostanze

    »Adriel«

    Livello: 0
    Vita: 38/38
    Difesa: 26/26
    Bonus ai punti difesa per schivare: 0
    Recupero punti vita ogni ora: 1
    Riduzione del danno: 0

    Armi
      GP 100
      Danno: 8
      Kukri d'ordinanza
      Danno: 6
      Acqua santa (x2)
      Danno: 20

    Abilità attive
      Maestria a mani nude:
      Danno: 7
      Punti difesa necessari a schivare: 5
      Maestria con armi bianche:
      Danno: arma+0
      Punti difesa necessari a schivare: 5
      Maestria con armi da fuoco:
      Danno: arma+4
      Punti difesa necessari a schivare: 7


    -GdrOff-

    Direi di iniziare a darci una scadenza così non rischiamo di stare in ballo troppo XD ovviamente se qualcuno ha problemi di vario genere basta dirmelo XD è più che altro una linea generale che comincerò a dare anche nelle altre role XD

    Scadenza: 11/05/2015 ore 23.59

    -GdrOn-


    Edited by GameMaster3 - 21/5/2015, 20:54
     
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    A Gregor quel posto non piaceva particolarmente. Di certo non aveva paura di qualche licantropo, ma vi era qulacosa di sinistro in tutto l'ambiente che li circondava. Gli ululati che si potevano udire, poi, sembravano particolarment eil preludio di una storia horror e, per quanto il mercenario non avesse mai avuto timore del genere horror, la cosa non sembrava promettere nulla di buono.
    Finalmente Jace fece fermare il Defender e parlò con un tono che all'uomo non piacque particolarmente, ma evito di dire alcunché. A Gregor non piaceva lavorare in squadra, ma anche lui dovette ammettere che, nono conoscendo bene la zona, era quantomeno accettabile che il biondo, il quale sembrava quasi di casa, li guidasse. La cosa che più gli fece rabbia, però, era quell'insinuazione sul non fare rumore. Per chi lo aveva preso? Per un dilettante?
    Gregor seguì Jace fino alla porta d'ingresso della piccola casa che si aprì appena il ragazzo bussò. L'interno di quella che sembrava una cucina era quasi completamente spoglio fatta eccezione per un tavolo, delle sedie e... Un uomo che probabilmente era colui che aveva aperto.
    Quest'ultimo e il ragazzo si scambiarono alcune parole, come se si conoscessero da parecchio tempo, ma il mercenario non ci fece più di tanto caso. Però un'affermazione del loro ospite gli rimase impressa nella testa: "anche se non sei un mostro come noi." Quelle parole potevano significare molte cose, ma andando per logica e considerando anche la missione che erano stati chiamati a fare... Beh, la risposta poteva sembrare piuttosto ovvia.
    Dopo, l'uomo si presentò come Luke e li invitò a sedersi, cosa che Gregor fece, mentre l'altro chiedeva se volessero qualcosa da bere.
    Non bevo durante il lavoro, rispose con tono tranquillo. Ovviamente una singola birra non gli avrebbe offuscato la mente, reggeva piuttosto bene l'alcol, ma quella poteva essere definita una regola che si era imposto tempo prima. Naturalmente avrebbe rifiutato anche il the, per il semplice fatto che se per un motivo qualsiasi rifiutava una birra, avrebbe rifiutato qualsiasi altro tipo di bevanda che non fosse acqua.
    Il biondo, invece, prese una birra e a Gregor bastò un rapido sguardo per capire che in quel posto sembrava completamente a suo agio. Quell'incarico nascondeva fin troppi segreti: prima quella che sembrava paura di Padre Paul su un eventuale tradimento del mercenario; poi il fatto di chiedere, da parte di un uomo del clero, di non uccidere creature che, a quanto Gregor ne sapeva, odiavano; infine quell'uomo, Luke, e il ragazzo biondo, Jace, che sembravano conoscersi e sembrava che Jace avesse trascorso molto tempo da quelle parti, mentre Luke si era definito un mostro.
    Chissà che sorprese ci riserverà quest'incarico non poté fare altro che pensare il mercenario, osservando anche Adriel e chiedendosi se pure lei avesse un brutto presentimento.
     
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  3. Black Scarecrow
     
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    La luna svettava alta nel cielo, per tutto il viaggio in auto l'inquisitrice non staccò gli occhi dall'astro luminoso. Non era piena e forse questo poteva essere un buon segno, ma quella compagna notturna era sempre un po' meschina e dall'oscurità notturna pareva ghignare di loro, consapevole delle sventure che li attendevano.
    Arrivarono a destinazione, Jace si esibì in vuoti avvertimenti che fecero alzare un sopracciglio ad Adriel nel domandarsi se la credesse un incapace o non si fidasse del giudizio del suo capo.
    Vennero presto accolti in una catapecchia di legno, il padrone di casa aveva un aspetto poco consono per qualcuno che avesse a che fare con il clero e infatti bastò poco perchè lasciasse trapelare la propria insofferenza per quell'organizzazione di fedeli. Inoltre abusava della parola "mostro", almeno ad un primo ascolto. Sebbene definisse mostri i membri del clero, poco dopo diede la stessa definizione parlando di un "noi" non meglio chiarificato.
    Significava che c'erano altre persone con lui? Per qualche ragione Adriel non si trovava a proprio agio in quel luogo, in presenza di quell'uomo. Ma forse era dovuto solo al fatto che si era espresso contro la sua fede. Si accorse solo qualche attimo dopo dello sguardo torvo che gli stava rivolgendo come un riflesso per ciò che aveva udito, cercò di contenersi, ma non seppe dire se fosse stata notata o meno.
    Jace a quanto pareva era intimo con questo soggetto di nome Luke e non mancò di ricordare al secondo quanto la fede fosse importante in quelle notti buie e piene di pericoli. Ma l'insolenza del loro ospite pareva sconfinata, Adriel cercò di non farci caso; era li per svolgere un incarico e non c'era bisogno che si concentrasse su sciocche distrazioni.
    Le venne offerto da bere, ma non aveva alcuna intenzione di accettare. Si sedette su una seggiola un po' sgangherata e fissando a turno i presenti prese a parlare, lasciando trapelare parte del proprio fastidio dal proprio tono tagliente
    Non siamo qui per bere da che io ricordi. Abbiamo un incarico da svolgere e se me ne vorreste fare la grazia, gradirei scendere nei dettagli e darci da fare il prima possibile.
    Fremeva all'idea di entrare in azione, la voglia di eliminare qualche servo dell'oscurità cominciava a fare capolino e anche se la missione avrebbe richiesto discrezione non si sarebbe lasciata sfuggire l'opportunità di ripulire almeno un po' il mondo. Non che intendesse mettere a rischio la missione, ma se ne avesse avuta la chance avrebbe gioito nel fare secco qualche dannato licantropo.


    Chiedo scusa, ancora D: ormai sta diventando una ricorrenza... ma non avevo notato la scadenza e con gli esami in mezzo alle scatole ho la testa piena di farfalle. Apprezzo che Shep abbia postato prima di me.
     
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  4. GameMaster3
     
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    Il potere del branco - Una lunga attesa -
    Il loro ospite rimase piuttosto sorpreso dal modo di fare dei due. Certo, era abituato con Jace che non solo era un grande fedele ma anche un grande guerriero, ma con quei due così sulle loro, così tirati nei propri movimenti e nel proprio modo di fare lasciarono abbastanza basito il “mostro” che li fissò per un attimo a bocca aperta.

    «Oh per la miseria. “Non bevo durante il lavoro”, “Darci da fare il prima possibile”…senti ma questi hanno capito cosa devono combattere? Ma che è, li hai trovati come sorpresa nei sacchetti delle patatine?»


    Chiese alla fine ridacchiando e facendo diventare tutto rosso il biondo. Non si aspettava una cosa del genere, sapeva che i “fanatici” erano piuttosto chiusi nel loro modo di fare ma non si aspettava così tanto. Si limitò a sorseggiare la sua birra rimanendo a dondolarsi sulla sedia come una bambino al parco giochi e lasciando a Luke il privilegio di dover spiegare la situazione. C’era da dire che, per lo meno Adriel, aveva dimostrato di non conoscere in nessuna maniera i loro avversari.

    «Signorina troppo boriosa per presentarsi…perima dell’alba nessuno si muove di qui. Avremo a che fare con dei lupi mannari che sembrano abbiano assunto steroidi, quindi finchè ci sarà la luna in cielo noi non andremo da nessuna parte.»


    Spiegò alla fine, serio, come mai lo era stato nel corso di quella serata. Jace rimase in silenzio per quasi tutto il tempo, tappandosi la bocca con il collo della bottiglia ma, alla fine, gli venne spontanea una domanda.

    «Sappiamo dove si trovano? Com’è la situazione lì fuori?»


    Chiese alla fine il giovane, sedendosi composto e rimanendo fermo, in attesa di una risposta. Dal canto suo, Luke, una volta seduto comodamente, tirò un grosso sospiro prima di cominciare a parlare.

    «Il gruppo di licantropi di questo posto se ne è lavato le mani, lasciano fare al clero, hanno detto che del futuro di quegli altri non importa perché hanno rivelato troppo la nostra natura e quindi hanno lasciato qui me, hanno detto che se ti voglio aiutare in nome dei vecchi tempi sono liberissimo di farlo. Per quanto riguarda il potere del piccolo gruppo che sembra essere diventato più forte di tutti noi messi insieme beh…non ne so molto. Uno dei nostro è riuscito ad avvicinarsi ad una specie di luogo di culto, un edificio che si sono costruiti e che sembrano venerare in qualche maniera. Purtroppo è rimasto ferito e on è riuscito ad avvicinarsi di più. L’area è sempre sorvegliata. Ci sono almeno tre individui a controllare il perimetro, due all’entrata e dentro…non ne ho idea. È tutto qui.»


    Disse alla fine. Questo era tutto quello che gli era venuto in mente, ciò che gli sembrava importate ma avrebbe risposto a qualsiasi domanda.




    -GdrOff-

    Per questa volta pazienza ma la prossima gradirei di essere avvisata via mp ;) non aspetterò più nessuno, se i sono problemi avvisatemi per favore e concederò una proroga senza problemi. :3 inoltre fate pure delle domande XD la notte è ancora lunga XD
    Scadenza: 20/05/2015

    -GdrOn-
     
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    Gregor passò lo sguardo da Luke ad Adriel prima di parlare rivolgendosi all'inquisitrice. Luke ha ragione, conviene aspettare il sorgere del sole. A dire la verità, anche Gregor avrebbe voluto iniziare subito, senza perdere tempo ulteriore. E di solito era durante la notte che lui svolgeva i suoi incarichi. Questa volta, però, si trattava di lupi mannari e le tenebre erano dalla loro parte. Il loro ospite aveva anche spiegato in breve la situazione, confermando i sospetti del mercenario, che anche lui fosse un licantropo. Non lo aveva detto apertamente, certo, ma dalle sue parole era proprio questo che si evinceva.
    Gregor spostò lo sguardo di nuovo su Adriel, chiedendosi se per lei andasse bene. Aveva già intuito che alla ragazza non piacevano le creature della notte e si ritrovo a sperare che non facesse nulla di avventato. A lui invece Luke piaceva. Non sapeva spiegarsene il motivo, ma iniziava a provare qualcosa che non si poteva definire esattamente simpatia ma... Forse era rispetto. Lui era solito rispettare chi si faceva valere in combattimento, ma per quell'uomo era diverso. Forse perché in parte nei modi di fare gli ricordava suo padre. Scacciò dalla mente il pensiero di Jeremy, non era quello il motivo per cui era là e non doveva più pensarci, almeno per quell'incarico.
    Alla fine, quando Luke terminò di spiegare la situazione in breve, le uniche cose importanti per il mercenario furono l'apprendere delle guardie, soprattutto delle due all'ingresso, e l'imprecisato numero di lupi mannari all'interno di quel luogo di culto.
    Se vuoi puoi chiamarmi Gregor si presentò al'uomo, più per evitare inutili discussioni sul non essersi presentato che altro. Anche se non so cosa cambierebbe per saperlo, visto che non è neanche il mio nome di nascita, ma solo quello che mi fu dato da chi mi trovò. Si appoggiò allo schienale della sedia, scrutando i presenti. C'è solo un'entrata o c'è qualcosa che possiamo usare come tale? chiese infine rivolgendosi a Luke, per poi aggiungere: E poi se qualcuno è riuscito ad avvicinarsi abbastanza, ci deve essere una strada meno in vista che ci permetterebbe di passare inosservati agli occhi delle guardie, almeno in parte, no? Gregor non conosceva la conformazione del territorio in quella zona e tutto, anche i più piccoli particolari apparentemente insignificanti, potevano aiutare.
     
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  6. Black Scarecrow
     
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    Stentava a credere alle proprie orecchie, non poteva davvero essere finita in mezzo ad una tale manica di smidollati! Intendevano starsene rintanati in una stupida catapecchia per tutta la notte? Aspettando con la coda tra le gambe che arrivasse un "momento migliore" magari, come se a Dilagon ci fossero momenti più o meno pessimi.
    Se non si trattava di licantropi erano spiriti o magari contrabbandieri o chi per essi, ogni dannato angolo di quella città nascondeva qualcosa pronto a farti le scarpe, una mezza luna qualunque non avrebbe assolutamente cambiato nulla.
    Li fissò esterrefatta mentre proseguivano coi loro discorsi petulanti, più parlavano più lei si innervosiva. Ma il peggio fu scoprire che questo Luke fosse un mannaro a sua volta, o almeno così pareva stando alle sue assurde parole. E pretendeva pure di conoscere il suo nome, come se aspettarsi tacitamente una convivenza pacifica non fosse già abbastanza sfrontato.
    Fatemi capire bene.
    Scandì le proprie parole cercando di non far suonare la propria voce troppo alterata dal nervosismo, riuscendoci solo a metà.
    Il vostro piano è starcene qui ad aspettare mentre Licantropi impazziti e dopati scorrazzano liberi di nuocere a chiunque? E perché esattamente? La luna non ci solleva dal dovere morale di proteggere chi non può farlo, quei dannati mostri potrebbero fare del male a cittadini per bene, ma immagino che per voi questo non conti, meglio starsene al sicuro e attendere un momento propizio, lasciando fare i loro porci comodi a quelle bestie!
    Stava esagerando probabilmente, in fondo aveva questa sensazione, ma non gliene importava perché gli atteggiamenti a cui aveva assistito non erano qualcosa che poteva accettare. Si concentrò maggiormente su Luke a questo punto, lasciando perdere ogni tentativo di contenersi e perforandolo con lo sguardo, come a volerlo ammazzare con gli occhi. La voce divenne un sibilio tagliente.
    E come se tutto questo non fosse ancora abbastanza, dovrei accettare di collaborare proprio con uno dei mostri da sterminare. Credo sia il momento di finirla con le pagliacciate e arriviamo dritti al punto, quel'è davvero il nostro obbiettivo? Spiare i tuoi luridi compagni? Scacciarli al posto vostro? Sai, proprio non credo di volermi fidare di uno di voi. Men che meno intendo dirti un nome a cui appigliarti.
    Senza accorgersene si era alzata in piedi e aveva fatto cadere la sua sedia, era abituata a svolgere gli incarichi senza doversi fare domande strane, c'erano obbiettivi da raggiungere o spesso eliminare e informazioni utili per farlo. Mai aveva pensato che il Clero l'avrebbe messa a contatto con il suo stesso nemico. Ma in base a come si era evoluta la situazione temette che tutto ciò fosse una trovata di Jace, che davanti a Padre Paul si era mostrato integerrimo e poi alla prima occasione non aveva perso tempo a mettersi comodo. Inoltre sembrava conoscere il licantropo molto bene, troppo bene per i gusti di Adriel.
    [color=]Jace.[/color] Lo apostrofò snervata e con un tono ormai esasperato prima di cominciare a parlare direttamente a lui.
    Mi riesce difficile credere che il clero abbia davvero intenzione di collaborare con un licantropo, soprattutto vista la mia presenza in questa missione. Cos'hai in mente?
    Rimase in attesa di risposte, principalmente dall'ultimo interpellato che doveva essere quello che ne sapeva maggiormente, almeno dal punto di vista dell'inquisitrice.
     
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  7. GameMaster3
     
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    Il potere del branco - Il piano -
    L’uomo e il biondino rimasero fermi, in silenzio, mentre ascoltavano Gregor parlare un po’ di lui e mettere in tavolo l’incipit del suo retroscena, entrambi strabuzzarono gli occhi, era la prima volta in vita loro che incontravano un mercenario che si era spinto a raccontare tanto di lui, di solito gli altri si limitavano solo a dire il proprio nome digrignandolo fra i denti. Tanto meglio. Mentre il giovane parlava Luke si alzò girando per un pai odi volte su sé stesso, quasi come se cercasse di seguire un’idea che gli stava sfuggendo e andando poi verso il cucinino per aprire un cassetto e tirare fuori dei fogli.

    «Allora, il nostro amico ci ha mandato dei segnali. Purtroppo l’entrata è solo una mentre per raggiungerlo…beh quello credo che sia il minimo…»


    Srotolò subito il foglio sul tavolo e tutti avrebbero potuto notarne i disegni. Un piccolo edificio, non molto chiaro, era stato disegnato nel mezzo di una radura, intorno solo arbusti, vegetazione avvizzita, un po’ come quella che si trovava in quella zona, anche tratti di roccia che formavano un ottimo nascondiglio nella zona che permetteva una vista all’entrata principale.

    «Lui era rimasto nascosto fra queste rocce. Ha provato ad entrare dall’entrata principale perché, dopo avervi girato intorno più e più volte e dopo aver controllato i loro movimenti, aveva notato che questo era l’unico accesso. Purtroppo non sappiamo altro. Sono sicuro che la loro fonte di potere vi risieda qui all’interno, dovremmo riuscire ad entrare.»


    Disse alla fine, fissando la mappa insieme a Jace, entrambi con aria perplessa e con la speranza che a qualcuno venisse in mente un buon piano per entrare.

    «Il mio collega ha provato a trasformarsi e mischiarsi con loro ma hanno un odore diverso, non credo siano un vero branco, sembrano qualcosa di alternativo ma non riesco a capire, non ho mai visto nulla del genere.»


    Erano creature fuori da ogni controllo. Erano tutti con lo sguardo sulla mappa quando la voce di Adriel si levò alta attirando l’attenzione di tutti. Parlò con foga, disse cose piuttosto crudeli anche verso una persona che stava solo cercando di aiutarli e, in questa maniera, riuscì solo ad attirarsi gli sguardi arrabbiati del biondino che non si alzò nemmeno, si limitò a fissarla con rancore.

    «Mettiamo in chiaro le cose. Se tu vuoi morire sei liberissima di farla ma lo farai da sola. Padre Paul lo sa benissimo che ho chiesto a Luke di darci una mano e ha asserito che qualcuno che conosce bene la zona quanto me sarebbe stato utile e la tua presenza non è essenziale, ti avviso. Se proprio vogliamo dirla tutta non ci stai nemmeno dando una mano quindi puoi anche andartene da qui e agire da sola come meglio credi ma non metterai a rischio la nostra vita solo perché tu ti credi superiore a noi, ci siamo capiti? Ci muoveremo all’alba, se non sei d’accordo e se non vuoi lavorare con Luke quella è la porta, nessuno ti trattiene e credo proprio che Padre Paul abbia un esercito di giovani verginelle pronte a lavorare per lui.»


    Jace non permetteva a nessuno di sputare sentenze su qualcuno che non si conosceva, non avrebbe permesso a una come lei di attaccare Luke che, nonostante non vedesse di buon occhio il clero, non aveva mai negato il suo aiuto quando in quelle terre succedeva qualcosa di strano. Se Adriel si credeva tanto importate per la buona riuscita della missione si sbagliava e se voleva agire da sola era liberissima di farlo. Loro senza un piano e senza la luce del sole non si sarebbero mossi.

    «Dai Jace lascia stare, lo sai che quelli come lei non si fideranno mai di uno come me, per loro fortuna quelli del clero sono più intelligenti anche se non li sopporto, forza troviamo un modo per avvicinarci.»


    Rispose il licantropo, abbassando la testa deluso e tornando a guardare la mappa cercando di capire come poter entrare senza che sentano il loro odore, anche il suo, completamente differente da quelli che fanno parte di quel branco.




    -GdrOff-

    Scadenza: 28/05/2015

    -GdrOn-
     
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    Gregor ascoltò le parole di Luke, notando anche il leggero stupore che aveva seguito la sua presentazione. NOn avevano tutti i torti a esserne stupiti, ma lui non era un mercenario comune. Già il semplice fatto che, nonostante il suo lavoro, uccidere non gli era mai piaciuto ma lo vedeva solo come una necessità per sopravvivere, doveva far capire che era uno strano mercenario. Dunque vi era una sola entrata... Male, molto male. Però Luke aggiunse che c'erano dei nascondigli da poer sfruttare e che il so amico non era riuscito a infiltrarsi tra loro poiché lo avevano riconosciuto dall'odore. Stava per riprendere a parlare quando Adriel lo precedette con uno sfogo che, temeva, sarebbe arrivato. Jace le rispose per le rime, mentre Luke cercò di calmarlo.
    Gegor non aveva mali lavorato né con il clero né con i licantropi, ma sapeva che non si erano mai visti di buon occhio, anche se sembrava che il lupo manaro e il biondo andassero d'accordo, ma quello non era il momento per mettere in chiaro l'odio che la ragazza sembrava provare per loro. Dunque si alzò e si voltò verso di lei, andandol vicino. Come ha detto Jace, se vuoi, sei liberissima di andare ad affrontari. Soppesò bene le parole prma di continuare. La tua voglia di aiutare chi non può combattere è lodevole lo ammetto, ma rispondi a questa semplice domanda. Se per cercare di aiutare una singola persona muori, quanti altri moriranno perché tu non puoi più aiutarli? Gregor tornò a guardare anche Luke e Jace mentre riprendeva a parlare. Luke è un licantropo... E con questo? Non si giudica una persona dal suo sangue o dal suo aspetto, ma dalle sue azioni. si voltò di nuovo verso l'inquisitrice. E se ci tieni a colpire questo branco di lupi mannari alla cieca, senza un piano, ricorda quel che ti ho detto... La prima cosa che devi fare per proteggere gli altri è rimanere in vita.
    L'uomo tornò a sedersi pensando a quanto gli aveva detto Luke e pensando a una qualsiasi soluzione. Non so molto di licantropi, ma i lupi possono distinguere l'odore di coloro che non fanno parte del branco, dunque è per questo forse che il tuo amico non è riuscito a ingannarli. Stava parlando come se lo sfogo di Adriel non fosse mai avvenuto. Forse potremmo tentare di camuffare il nostro odore, ingannarli facendo leva sui loro sensi sviluppati, ma sinceramente non so come.
     
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  9. Black Scarecrow
     
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    Risposte vuote, sembrava non avessero affatto capito quelle che erano le vere preoccupazioni di Adriel. Sentirsi superiore? Mai in vita sua aveva avuto modo di provare un sentimento del genere, era un'arma nelle mani del clero e al servizio degli innocenti; l'inattività non era cosa per lei.
    Solo Gregor aveva centrato il punto, ma solo in minima parte: se si fosse preoccupata della propria vita anche una singola volta non avrebbe mai smesso di farlo, non era questione di quante vite ci fossero in ballo, di quanti ne poteva salvare, il momento in cui si fosse tirata indietro dall'aiutare anche solo un fedele sarebbe stato l'attimo in cui avrebbe decretato il proprio fallimento.
    Ma nonostante tutto, su una cosa aveva ragione, senza un piano non avrebbe combinato molto.
    Gli altri, lasciandola da parte, avevano cominciato ad analizzare documenti e fare ipotesi sulla situazione. In parte si pentì della propria avventatezza, avrebbe dovuto immaginare che Luke fosse al corrente di altro, altrimenti recarsi da lui sarebbe stato del tutto inutile. Certo l'idea di dover lavorare al fianco di un mostro... solo a pensarci le venivano i brividi. Al punto che lo stupido e irritante discorso di Jace riusciva a passare in secondo piano.
    Ma nonostante tutto la realtà era che non aveva nessuna scelta, aveva ricevuto un incarico, ciò non le dava alcun diritto a tirarsi indietro, quale che fosse la ragione della sua riluttanza.
    Guardò Luke negli occhi mentre parlava, la voce era tornata calma, ma aveva una nota di profonda irritazione che saltava subito all'orecchio.
    Solo l'idea di dover lavorare con uno come te mi mette la nausea.
    Fece una pausa domandandosi cosa ne pensasse Gregor di quella sua affermazione, aveva detto che le persone andavano giudicate per le loro azioni e in parte aveva ragione. Ma Luke non era affatto una persona, era un licantropo, un mostro.
    Ma per quanto Jace sostenga il contrario, io scelte non ne ho. L'ordine è di svolgere questo incarico e se stare a queste assurde condizioni è l'unico modo per farlo... temo dovrò scendere a compromessi.
    Non espresse il suo disappunto nel pensare che Padre Paul stesso avesse organizzato una cosa del genere, la carica di quell'uomo lo metteva ad un livello estraneo a qualsiasi giudizio.
    Cominciò ad analizzare a sua volta le scartoffie sul tavolo, purtroppo le informazioni a loro disposizione erano estremamente esigue, insufficienti per potersi organizzare correttamente.
    Non espose da subito i propri pensieri agli altri, prima voleva sbollire un po' quell'ammasso di emozioni scomode e tornare lucida. Senza conoscere non solo la locazione, ma anche se ci fosse un effettiva presenza di guardie l'unica cosa che potevano fare era un salto nel buio. Oppure cercare un modo per studiare l'area prima di avventarcisi.
    Il mercenario aveva accennato la possibilità di mimetizzare il proprio odore, ma con una solo via d'accesso ingannare l'olfatto avrebbe sortito pochi effetti se non avessero trovato un modo di ingannare la vista per prima cosa.
    Decise che aveva riflettuto abbastanza, non c'era motivo di farsi intralciare da quanto accaduto poco prima: purtroppo erano sulla stessa barca e l'unica cosa le poteva fare era remare con gli altri mettendo da parte l'irritazione.
    Ritengo che la cosa migliore che potremmo fare in queste condizioni sia tentare di studiare la zona da una posizione di sicurezza, prima di avventarcisi ad occhi chiusi. Non credo che sfondare la porta sia un'opzione, soprattutto visto che non conosciamo ne il numero ne l'effettiva presenza di guardia ed i loro eventuali spostamenti.
    In qualche modo era tornata in se, pensandoci si trovò contenta di aver pregato Padre Paul di non scacciare Gregor, quell'uomo sembrava davvero essere affidabile e acuto, peccato solo che non fosse un fedele.


    Ok, ecco il post, scusate se ci ho messo così tanto anche a sto giro.
    devo ammettere però che son stato messo in difficoltà dal fatto che gli eventi del mio post precedente siano stati "spostati" cronologicamente in mezzo ad altri fatti ''^^ se possibile preferirei non succedesse.
     
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  10. GameMaster3
     
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    Il potere del branco - L'odore -
    Rimasero entrambi fermi a fissare la discussione tenuta da Gregor e da Adriel che, ancora, non si era presentata. Solo Jace sapeva come si chiamava ma non aveva alcuna intenzione di darle una mano a farsi riconoscere, quando sarebbero stati sul campo di battaglia l’avrebbe avvisata dicendo “Hey tu, hai un mostro alle spalle.” E se fosse morte perché la frase si sarebbe risultata troppo lunga sarebbe statao peggio per lei. In fondo quando una persona si comportava in quella maniera, dal canto suo, non meritava nemmeno di essere trattata come una della squadra. Il mercenario, invece, era completamente diverso. Forse a padre Paul non era piaciuto perché troppo schietto invece, al biondino, lui si sentiva pienamente soddisfatto della sua presenza e anche del modo con cui si era approcciato a Luke. Poteva anche essere un mostro ma, in quel caso, era uno dei buoni. Jace annuì ad ogni singola parola che il mercenario rivolse alla ragazza, avrebbe cambiato qualche piccola parte, magari esortandola al suicidio e togliersi dai piedi, però si trattenne, rimanendo in silenzio e pensando soltanto a fare il suo lavoro. Però, ad alcune parole di Adriel, Jace non ci vide più, la voglia che aveva era quella di prenderla per la collottola e sbatterla contro il muro. I suoi occhi chiari si riempirono di rabbia, quasi come un fiume in piena, si allungò quindi sul tavolo guardando l’inquisitrice con l’odio dipinta sul volto.

    «Senti un po’ stronza. Chiama ancora Mostro il mio amico e giuro che ti ammazzo. Mi sono spiegato?»


    Cos’avrebbe etto padre Paul? Probabilmente niente. Le perdite non erano un suo problema, l’importante era portare a termine la missione e se Adriel non si fosse rivelata utile in qualche modo sarebbe stata lasciata indietro, almeno da parte di Luke e Jace. Purtroppo il biondino si era fermato solo alle sue prime parole ma, per sua fortuna, Luke era un tipo decisamente più pacato e più paziente. Mise nuovamente una mano sulla spalla del suo amico guardandolo con severità.

    «Jace sei stato scortese. Scusati subito.»


    Non voleva fare colpo, non voleva fare bella impressione dal momento che Adriel aveva trovato antipatia anche nei suoi confronti, però dovevano lavorare tutti insieme e insultarsi non era certo il modo migliore. L’indifferenza era l’unica arma da poter usare contro le persone come quella ragazza e , se in campo avesse avuto bisogno di una mano a rischio della sua vita, non si doveva certo aspettare che loro avrebbero rischiato la propria per lei.
    Jace sbuffò appena prima di rivolgersi verso l’inquisitrice e abbassare appena la testa.

    «Scusa.»


    Lo sputò fuori a denti stretti facendolo essere poco più di un sussurro e il suo istinto omicida nei confronti di quella snob arrogante stava solo aumentando di minuto in minuto.
    Quando finalmente Luke potè constatare che le acque si erano calmate e che una lotta inutile era stata allontanata da quel luogo, tornò alle parole di Adriel. Prima Jace l’aveva fatta almeno finire di parlare e questo era già qualcosa.

    «Allora la ragazza non ha capito che quella è l’unica entrata e che, beh, se sai creare istantaneamente delle porte allora illustraci prego.»


    Rispose, lanciando uno sguardo ad Adriel che poteva essere simile a quello che si lancia ad un bambino quando vuole giocare ai Cowboy.

    «Invece la tua idea, Gregor, non è niente male. È la stessa che mi era venuta in mente. So che nel perimetro ci sono almeno un paio di licantropi che fanno la ronda e che si allontanano anche verso la sterpaglia quindi secondo me potremmo attaccarli lì e strappargli pezzi di pelliccia per metterceli addosso. Si lo so….fa abbastanza schifo e dobbiamo essere rapidi però non mi viene in mente altro. Come ho già detto non ci sono porte secondarie e l’unica entrata è quella principale. Un’altra cosa che però mi ha anche detto il mio collega è che li ha sempre visti entrare uno alla volta più un “sacerdote” al suo interno. Quindi dentro quel loro luogo di culto non ci possono essere più di due persone e tenendo conto che sono un branco molto piccolo e non contano più di dieci elementi direi che potremmo uccidere le guardie e provare ad entrare dopo aver camuffato il nostro odore….cosa ne pensate?»


    Durante la spiegazione sembrava essere piuttosto agitato, in fondo aveva paura davvero di perdersi per strada uno di loro però le cose non sembravano andare poi tanto male. Rimase quindi in attesa, passandosi nervosamente una mano sul collo aspettando qualche opinione.




    -GdrOff-


    »Adriel«
      Guarda non ho ben capito cosa intendi perché mentre tu parli è ovvio che la gente in mezzo si intromette? ^^” scusa tu in real fai quello che vuoi e poi dai il permesso alla gente di parlare? ^^”
    Scadenza: 6/06/2015

    -GdrOn-
     
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    Gregor aveva ascoltato lo sfogo di Jace senza battere ciglio, lanciando però ogni tanto alcune occhiate apparentemente prive di significato ad Adriel... O almeno dovevano esserlo per gli altri. Per Gregor, invece, di significato ne avevano molto perché... Adriel in parte gli aveva ricordato il motivo che lo aveva invogliato ad allenarsi per dieci anni con suo padre.
    Proteggere chi mi stava a cuore pensò, quasi come se fosse una fantasia da bambini. Ma ora chi mi sta a cuore? Per chi combatto? La risposta era palese, ma si era sempre rifiutato anche solo di pensarla, nonostante tutto. Eppure la risposta è quella... Ormai combatto solo per me stesso.
    Improvvisamente l'arma che gli aveva donato suo padre, quella Glock a cui ormai si era affezionato, gli sembrò troppo pesante per lui, un peso che non stava solo nella consistenza della pistola, ma nel suo significato. Aveva accettato quell'arma come sua, ripromettendosi che grazie a essa avrebbe potuto proteggere se stesso e gli altri, e avrebbe potuto cercare suo padre. Ma ora... Da ormai troppo tempo non aveva più nessuno da proteggere e della sua vita non gli importava poi granché, come già aveva fatto intendere nella discussione con Padre Paul... L'unica cosa che lo faceva andare avanti era la ricerca che continuava da sette anni... E si era sempre chiesto se quella ricerca avesse mai avuto fine.
    Scacciò quei pensieri nel momento stesso in cui si formarono e le parole di Luke lo riportarono alla realtà. Era quasi certo che Jace avrebbe risposto con rabbia anche a lui per quella richiesta e invece... Vivendo da sempre a Dilagon, aveva iniziato a sospettare che nulla oramai potesse stupirlo... È questo il bello di Dilagon... Nonostante tutto, ogni giorno c'è il rischio di stupirsi di qualcosa di nuovo si scoprì a pensare udendo il biondo che si stava davvero scusando. Certo, forse non erano le scuse più sentite del mondo, ma il mercenario non credeva neanche che quelle semplici cinque lettere unite nella stessa parola potesse uscire dalla sua bocca.
    Poi arrivò la proposta di Luke e doveva ammettere che non era niente male, anche se ovviamente come ogni altra cosa in un lavoro da mercenario c'erano i suoi rischi.
    Potrebbe funzionare asserì con voce quasi atona. Dopo tutti quei pensieri che gli avevano flagellato la testa in quei pochi istanti, era tornato il mercenario di sempre. E ti assicuro che io non mi schifo facilmente aggiunse quasi nel tentativo di fare una battuta, ma da troppo tempo non ne faceva una e il risultato doveva proprio essere scadente, e il sorriso visibilmente forzato non aveva di certo aiutato. Ma sarà pericoloso continuò tornando serio. Se le guardie sono solo due, due di noi dovrebbero camuffare il loro odore, non di più. Il problema è che, come giustamente si è specificato, loro sono solo una decina. Certo, è un vantaggio in uno scontro diretto, ma se dobbiamo infiltrarci, dovremmo essere cauti. Non dobbiamo avvicinarci troppo a loro se non strettamente necessario, dato che probabilmente almeno d'aspetto si conoscono e se andassimo in più, rischieremmo di essere scoperti facilmente facendo loro notare un aumento nei loro ranghi. Comunque, se non ci sono altre proposte, e con lo sguardo passò su Jace e Adriel io dico di continuare con questa idea.
    Attese una risposta dai presenti, scrutandoli uno a uno e aspettando pazientemente che parlassero. Si soffermò forse un po' di più su Adriel, per cercare di capire se mai avrebbe accettato un'idea proposta da uno di quelli che lei chiamava "mostri", ma che Gregor preferiva semplicemente definire "persone", perché alla fine erano solo esseri senzienti, capaci di intendere e volere, e per il mercenario sarebbero divenuti meritevoli del titolo di "mostro" soltanto dalle loro azioni.
     
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  12. Black Scarecrow
     
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    Ignorò sia lo sfogo che le scuse di Jace, non avevano alcuna importanza. Ormai poteva solo accettare il compromesso che quel gruppo le richiedeva, la missione aveva maggiore importanza, il resto a ben pensarci erano solo capricci.
    Riuscì persino ad sopportare il tono provocatorio con cui Luke apostrofò la sua idea, per altro completamente ignorando le obiezioni che lei aveva portato verso quello che sarebbe stato un semplice camuffamento all'olfatto. Se del suo parere non se ne facevano nulla allora si sarebbe limitata ad eseguire quello che secondo il piano sarebbe stato il suo ruolo, anche se continuava a chiedersi perchè fosse più utile ingannare il naso prima degli occhi.
    Anche il fatto di andare alla cieca in territorio nemico le pareva un'assurdità, ma apparentemente non era così per i suoi compagni. Faticava a spiegarsi la reazione di Luke, aveva completamente bypassato le sue parole, aveva compreso solo quello che voleva senza coglierne il senso effettivo. La presenza di un solo punto di ingresso non precludeva la possibilità di studiare la zona prima di andarcisi a infilare, anche un semplice appostamento da lontano avrebbe permesso di capire le abitudini del nemico e studiarne, seppur in minima parte, gli spostamenti.
    Ma queste obiezioni le tenne per se, non era affatto certa che gli altri l'avrebbero comunque ascoltata, così come non lo avevano fatto poco prima. Si limitò ad una breve frase di assenso:
    Per me va bene.
    Il tono più piatto che avesse avuto in quella lunga serata. Non guardò nemmeno negli occhi i suoi compagni nel pronunciare quella frase, era pensierosa e non voleva attirare su di se altre attenzioni. Aveva deciso, avrebbe fatto ciò che gli altri avrebbero pianificato, impegnandosi per la riuscita del piano e attenendovisi il più possibile. Certo non era sua intenzione rischiare la vita in modo immotivato, ma eseguire gli ordini era da sempre la cose che le riusciva meglio.
    L'unica speranza era che avrebbero effettivamente ucciso le guardie. Lavorare con un licantropo non era certo qualcosa a cui era abituata, ma non per questo avrebbe perso occasione di eliminare un po' di feccia dal mondo, quando possibile. Luke era fuori dal suo mirino date le circostanze, ma se gli altri mostri fossero stati di intralcio di certo non avrebbe dovuto farsi remore di sorta. Poi, chi poteva dirlo, in futuro anche Luke avrebbe potuto trovarsi dal lato sbagliato della sua pistola. Adriel doveva solo attendere e scoprire cosa il futuro aveva in serbo per quel lupo.


    Intendo che mentre descrivo un'azione non posso sapere cosa accadrà nel post successivo, quindi l'azione si dovrebbe svolgere prima di nuovi eventi, perchè solitamente scelgo cosa fare in base a ciò che mi accade intorno istantaneamente, non con un ritardo di 5 minuti :P
     
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  13. GameMaster3
     
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    Il potere del branco - In attesa del sole -
    Le tenebre stavano lentamente scivolando via, abbandonando gli anfratti nei quali avevano deciso di nascondersi e ritornare al loro nido, nel cielo, all’inferno o ovunque esso si fosse trovato. Mentre la luna continuava la sua pigra discesa verso l’orizzonte il gruppo era ancora impegnato a capire meglio come muoversi. Luke non aveva alzato gli occhi nemmeno una volta perché troppo impegnato a fissare il pezzo di carta aperto sul tavolo, e lo stesso aveva provato a fare Jace ma solo perché non voleva assolutamente incrociare lo sguardo di Adriel altrimenti avrebbe anche potuto provare ad ucciderla. Alla semplice battuta di Gregor però il licantropo alzò lo sguardo sorridendogli appena e facendo spallucce.

    «Se lo avessi saputo avrei portato il resto del mio branco.»


    Rise appena e, in quel momento, non gli sembrò poi un’idea così cattiva però, conoscendo i polli con cui avrebbe dovuto lavorare, la presenza di uno della sua razza era più che sufficiente e dato il comportamento tenuto dall’inquisitrice fino a quel momento aveva fatto bene ad agire in quella maniera e presentarsi da solo. Certo, la cavalleria avrebbe fatto comodo ma i suoi compagni non erano docili come lui, avrebbero potuto sbranare quella ragazza un po’ troppo boriosa a suo parere. Sospirò appena, tornando a fissare la cartina e ascoltando le parole del mercenario. Si, pian piano stavano riuscendo a mettere insieme il tutto e quando anche Adriel diede la sua benedizione, Luke batté le mani con un bel sorriso.

    «Ci resta solo il problema dell’odore. Voi cosa suggerite? Da parte mia sarebbe abbastanza utile appostarci da qualche parte per poter uccidere un paio di guardie e prenderci la loro pelliccia….c’è un solo problema. Io ho un odore fin troppo forte rispetto al vostro, soprattutto per un lupo che non fa parte del mio branco, quindi dovreste cercare di catturarli voi, anche ucciderli va bene, poi io vi aiuterò a togliere la pelliccia ma dobbiamo essere abbastanza lontani da quel posto.»


    Quella era la cruda realtà, per quanto volesse essere d’aiuto anche lui era perfettamente conscio che non avrebbe potuto seguirli fino alla fine e anche che non era una missione priva di rischi. Alzò quindi lo sguardo sia su Gregor che su Adriel, senza mai abbassare gli occhi e parlò con aria grave, cercando di far comprendere a tutti il grado di pericolosità della situazione in cui presto si sarebbero cacciati.

    <b>«Ragazzi qui si rischia di morire sul serio. Io e Jace ci daremo da fare voi siete sicuri di voler venire con noi? Siete sicuri di poter portare a termine tutto questo anche a rischio della vostra vita?


    Chiese alla fine perché, in fin dei conti, il punto era davvero questo. Erano disposti a morire per la buona riuscita della missione?




    -GdrOff-

    CITAZIONE
    Scadenza: 14/06/2015

    -GdrOn-
     
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    La notte si era già avviata verso l'alba e gli attimi che avrebbero deciso l'esito di quella missione erano oramai incombenti, mentre la luna terminava il quotidiano girò notturno in quella parte del mondo, mentre il sole aspettava pazientemente di comparire a darle il cambio.
    Gregor ascoltò pazientemente quanto dissero Adriel e Luke, notando anche in parte lo sguardo di Jace. In cuor suo, era sicuro che le scuse del biondo non fossero delle più sincere e temeva che potessero sorgere incomprensioni durante la missione tra il ragazzo e l'inquisitrice. Si costrinse a non pensarci, cercando di fidarsi dei giudizio di quelli che sarebbero stati i suoi compagni. Certo, però, che fidarsi gli risultava molto difficile negli ultimi tempi, quindi in una parte remota del suo cervello, quel timore rimase ben radicato.
    Annuì a quando affermò il licantropo. Anche lui aveva intuito che forse sarebbe stato meglio che se ne occupasse una coppia che non lo comprendesse; inoltre, il mercenario si era già inserito tra i candidati per quella missione. Se non fosse andato, dopotutto, gli unici due rimasti sarebbero stati Jace e Adriel e metterli in squadra insieme... Non era proprio la mossa più intelligente della storia, in una situazione come quella. Luke parlò di nuovo, e questa volta il sorriso che andò a formarsi su Gregor McKenzie sembrava quasi sincero, tanto lo faceva ridere l'affermazione del lupo mannaro.
    Non lascio mai un lavoro incompiuto disse alzandosi e fissandolo negli occhi. Nel mio lavoro metto sempre in gioco la mia vita e, sinceramente, non posso chiedere di meglio. Perché dovrei aver paura di rischiare la vita? Di morire? Non posso avere paura di morire, poiché non essendo mai morto non so cosa succeda dopo, non conosco veramente la morte. Invece, se mi chiedi se ho paura dell'incognita del processo che chiamiamo morte... Ebbene, la mia risposta sarà un semplice sì. La paura è un sentimento e ogni creatura senziente, umana e non, la prova, soprattutto per le cose che non conosce o non comprende come la morte. Quello che bisogna fare, in questi casi, è non farsi dominare da essa e andare avanti superandola e ricordando che sarà sempre presente nella tua vita. E io in questo sono bravissimo.
     
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  15. Black Scarecrow
     
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    Finalmente quella situazione snervante stava per arrivare ad una conclusione, l'alba si stava avvicinando e con essa il momento in cui si sarebbero in fine messi all'opera. Anche se il litigio si era placato la tensione che aleggiava era percepibile a pelle, Adriel pensò di non essere l'unica impaziente di entrare in azione così da potersi concentrare non più sui compagni che le erano toccati ma piuttosto su ciò che andava fatto.
    Il piano si era ormai definito nella sua linearità, niente di complesso e questo era un bene, ma allo stesso tempo mancava di dettagli e pareva per troppi versi essere un salto nel buio. Ironico che stessero attendendo l'alba per una cosa del genere.
    Comunque ormai aveva deciso di accettare le decisioni degli altri tre, almeno per mantenere il quieto vivere e cercare di focalizzarsi su quella che era la sua missione, senza distrarsi riflettendo su scelte che non le spettavano e su cui non avrebbe dovuto sindacare, per quanto le risultassero sciocche e difficili da accettare.
    Il mannaro in tutto quello aveva mantenuto la sua tranquillità, non si era lasciato scuotere poi molto dalle offese che Adriel gli aveva sputato in faccia, come se fosse abituato a trattamenti di quel tipo. Dopo aver ricapitolato il da farsi e messo in chiaro la sua impossibilità a prendere parte al primo atto della missione, divenne improvvisamente cupo.
    Quello che seguì sembrava una sorta di ultimo avvertimento, come un tentativo di metterli in guardia sui grossi rischi che stavano per correre. Il perchè di quel discorso sfuggiva alla ragazza che rimase in silenzio con sguardo perplesso mentre gli altri finivano di parlare.
    Gregor chiaramente non aveva intenzione di tirarsi indietro, giustamente, nemmeno lei avrebbe trovato logico farlo in quel momento. Si dilungò in spiegazioni come le volte precedenti, ormai era chiaro che quello fosse il suo modo di fare. Non che all'inquisitrice dispiacesse, almeno era qualcuno che non aveva nulla da nascondere e non temeva ciò che gli altri avrebbero potuto pensare, ma a volte mostrare troppo poteva sembrare un segno di debolezza.
    Comunque era d'accordo con lui, non c'era motivo di temere per la propria vita, se così fosse stato non sarebbe mai diventata ciò che era. La certezza di stare servendo le volontà del creatore aveva già da tempo sostituito qualsiasi paura di morire. La preoccupava piuttosto il destino della propria anima, ma dei licantropi di certo non avrebbero potuto danneggiarla su quel fronte e sebbene di certo desiderasse continuare a vivere, farlo senza perseguire lo scopo che ormai aveva fissato nella sua vita sarebbe stato inutile e più vuoto della morte stessa.
    Ma tutto questo lo tenne per se, non c'era bisogno che gli altri sapessero tanto di lei, a loro bastava sapere che era disposta ad andare fino in fondo, indipendentemente dai costi e dai rischi.
    L'ho già detto prima, ma a quanto pare dovrò ripeterlo. Benché voi siate convinti del contrario, io non ho scelta. Non sono qui perchè è mia volontà, ho ricevuto un ordine e non intendo disertare. Certo, non che mi dispiaccia fare ciò che devo, ma se potessi scegliere di certo farei diversamente.
    Era sufficiente, altre parole sarebbero state di troppo e come lei non voleva pronunciarle era certa che gli altri non avrebbero voluto ascoltarle.
    Ma il tempo delle parole stava finalmente per giungere al termine, presto sarebbe arrivato il momento del piombo e dell'acciaio.


    Grazie mille per la proroga stratosferica, sono davvero in un periodo pienissimo di roba e mi costa parecchi sforzi trovare un po' di concentrazione per scrivere qualcosa che sia almeno accettabile.
     
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100 replies since 4/5/2015, 13:26   887 views
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