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-GdrOff-CITAZIONESuonate pure il campanello ^^
Scadenza: 28/10/2016
-GdrOn-
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Gregor mise in moto e i due furono in partenza, lasciandosi alle spalle quel luogo e i compagni che li erano caduti. Adriel sentì una sensazione familiare fare capolino in fondo allo stomaco, ma non riuscì a decifrarla, ne a capire perché dovesse provare qualcosa del genere per un mannaro. Jace era un umano, per di più uno vicino al clero, proprio come lei, era facile capire perché lo sentisse come un compagno, ma Luke rappresentava tutto ciò che lei era addestrata ad eliminare, ciò che da sempre aveva odiato e ora i suoi sentimenti non erano certo cambiati. Anzi, dopo essere stata conciata così male da quelle bestie se possibile le detestava ancora di più. Ad ogni fremito che la scuoteva da capo a piedi per il dolore e per il freddo, sentiva montare anche una certa rabbia nei loro confronti, accompagnata dalla voglia di tornare una volta in forze per radere al suolo quel tempio maledetto e sterminare tutti i suoi inquilini.
Ora però era troppo stanca, doveva essere grata al suo Dio se poteva ancora calcare quella terra. E lo era.
In silenzio, cercando di allontanare quei pensieri rabbiosi e confusi cominciò a pregare. La preghiera non aveva un tema preciso, ne un obbiettivo, era solo un modo per ringraziare il Signore e rendergli lode. Quel giorno lei aveva ucciso e anche se ciò che era stato eliminato era un frutto del male, un nemico di Dio, lei chiese comunque il perdono divino e misericordia per gli atti che aveva compiuto.
Anche assorta nella preghiera non smise di tremare, ormai la situazione di calma aveva fatto scendere l'adrenalina e tutto ciò che aveva passato cominciava a chiedere il suo duro prezzo. Più di una volta si assopì, per risvegliarsi immediatamente dopo scuotendosi per cercare di ritrovare se stessa e un po' di lucidità, non erano ancora tornati da padre Paul, la missione non era ancora finita e lei non si sarebbe permessa di dormire mentre Gregor era intento a guidarli al sicuro.
Più tardi arrivarono a destinazione. Le ci volle uno sforzo non indifferente per rimettersi in piedi, ma voleva farlo da sola e camminare con le sue gambe, arrivare al cospetto del clero senza nemmeno potersi reggere in piedi era un umiliazione che non voleva affrontare.
Sentiva le gambe tremare e temeva che avrebbero ceduto da un momento all'altro intorpidite com'erano da quei momenti di riposo. Prima di chiudere la portiera e allontanarsi dal Defender le cadde l'occhio sul sedile che aveva occupato per tutto il viaggio: Era macchiato del suo sangue, non in maniera eccessiva ma sarebbe comunque stato un problema lavarle.
Si sforzò di ignorare tutte quelle sensazioni sgradevoli, sia fisiche che mentali, per procedere verso l'ufficio nel quale presumeva lei e il mercenario fossero attesi.
Arrivata alla porta non indugiò che un istante, premette il campanello e restò in attesa.. -
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Il viaggio di ritorno era stato più calmo di quanto Gregor si aspettasse. Luke era dunque riuscito a fargli guadagnare abbastanza tempo per permettergli non solo di mettere in moto il Defender, ma anche di accelerare per uscire al più presto da quella zona maledette e tornare alla civiltà di Dilagon, se una simile città poteva essere considerata in qualche modo “civile”, cosa di cui il mercenario aveva seri dubbi.
Lungo tutto il tragitto fino alla loro destinazione, non furono poche le volte che Gregor osservò Adriel con la coda dell’occhio mentre continuava a guardare la strada, anche se non riusciva a spiegarsene il motivo. Forse temeva che le ferite fossero più gravi di quanto pensasse? L’inquisitrice stava infatti tremando anche se gli era difficile stabilire se fosse per il freddo o per le ferite, e più di una volta le vide chiudere gli occhi come se si fosse assopita, ma del resto doveva essere normale. Tra loro due, gli unici sopravvissuti, era lei quella che di certo ci aveva rimesso di più; a lui era toccato giusto qualche colpo che non aveva causato troppi danni e a malapena sanguinava, al contrario di come stavano facendo le ferite di Adriel.
Quando finalmente furono in vista dell’ultima tappa di quella maledetta missione, sospirò parcheggiando il Defender davanti alla porta d’ingresso e prendendo il manufatto, continuando comunque a coprirlo con la giacca anche se Luke non era più con loro e, anzi, probabilmente non camminava più sul quella Terra. Il motivo era semplice, non poteva comunque sapere chi li stesse osservando ed era meglio non correre rischi.
Sceso dal veicolo, notò che l’inquisitrice era riuscita a stare in piedi con le proprie forze e ne fu compiaciuto. In caso di necessità le avrebbe comunque offerto il suo aiuto, ma ammirava la determinazione che la ragazza stava mostrando nonostante le ferite riportate.
«Credo sia ora di porre fine a questo incarico» sentenziò poco prima che Adriel suonasse il campanello.
Erano davvero giunti all’ultima tappa, all’incontro con Padre Paul, ma più la missione procedeva più le domande e i dubbi aumentavano anziché diminuire. Troppe erano le domande che quel finale di missione aveva lasciato in sospeso. Luke aveva parlato di licantropi dopati e invece era saltata fuori una pietra dai poteri misteriosi; il tempio ove questa era custodita non aveva nessuno al suo interno come invece sarebbe stato più logico… Che cos’era quella pietra che teneva nella mano sinistra coperta dalla giacca? E che relazioni avevano quei mannari con il clero, in quanto Padre Paul stesso aveva chiesto di non farli fuori se possibile?
Gregor sapeva fin troppo bene che per un mercenario fare domande era più rischioso di compiere qualsiasi missione, ma lui non era un mercenario qualunque e mai lo sarebbe stato. Aveva deciso di iniziare un simile lavoro per avere la forza di proteggere gli altri, ma tale convinzione era andata scemando di anno in anno fino a renderlo quel che era diventato, continuando ad accettare incarichi solo per la flebile speranza di poter finalmente incontrare un giorno l’uomo che da sempre aveva considerato come un padre. Uno come lui non tradiva neanche il suo primo committente, facendolo essere incorruttibile, ma allo stesso tempo detestava quando non gli venivano date tutte le informazioni utili al compimento della missione. Se avesse saputo prima cosa li attendeva… Forse Luke e Jace non sarebbero morti, e questo di certo non lo avrebbe dimenticato.
Dopo aver visto Adriel premere il campanello, rimase in attesa, chiedendosi se finalmente la verità sarebbe venuta a galla o se invece li aspettava qualche altra sorpresa da parte del clero, sorpresa che era quasi convinto non gli sarebbe piaciuta. Di una cosa era comunque certa, la colpa per la morte dei suoi due compagni di squadra sarebbe stata divisa a metà tra lui e il clero, e questo non lo avrebbe mai dimenticato.SPOILER (clicca per visualizzare)Non ho proprio scusanti per aver mancato la scadenza di così tanto ç_ç. -
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-GdrOff-CITAZIONEScadenza: 12/11/2016
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Davanti a padre Paul Adriel si trovò nuovamente di fronte ad uno scontro interiore, la missione era riuscita certo, ma le perdite che avevano subito erano dovute all'averli mandati alla cieca nella tana del lupo. Erano pochi, mal preparati e per nulla informati.
Tuttavia, per quanto avrebbe voluto gettargli in faccia tutto quello che aveva dentro farcito dalla rabbia che in fondo sentiva montare, sapeva di dovere rispetto a quell'uomo, indipendentemente da possibili errori di valutazione che avesse fatto. Non stava a lei giudicare quelle scelte, doveva solo limitarsi a eseguire e lo sapeva bene. Dalla sua posizione non poteva avere la giusta visione per valutare la situazione, ne era consapevole, eppure continuava a sentire che qualcosa non era corretto.
Raccolse la propria forza d'animo e ricomponendosi decise di fare semplicemente un rapporto dei fatti, senza aggiungere considerazioni personali di alcun tipo: Raccontò dell'arrivo da Luke, del piano che intendevano attuare, di come poi gli eventi avevano mandato tutto a gambe all'aria, della morte di Jace e tutto ciò che ne era seguito fino ad arrivare al loro ritorno li, nel luogo da dove erano partiti quella stessa mattina.
Per tutto il tempo mantenne un tono piatto, semplicemente riportando i fatti come erano accaduti, senza aggiungere commenti ne altro e cercando il più possibile di mantenere una visione neutra dell'accaduto. Solo dopo aver concluso il rapporto si permise di aggiungere qualcosa, solo una piccola nota che non poteva tenere per se.
Se mi è consentito, Padre, ritengo sia stata una buona scelta fidarsi di Gregor e affidargli questa missione. Senza di lui avremmo fallito.
Tenne lo sguardo rivolto a padre Paul, senza mai voltarsi e, quando ebbe finito rimase semplicemente in silenzio in attesa.
Stare semplicemente in piedi composta le costava un discreto sforzo, ma visto chi aveva davanti non poteva permettersi una mancanza di rispetto dovuta alla stanchezza e stringendo i denti cercò di sopportare, impegnandosi ad evitare di crollare a terra proprio in quella stanza.. -
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-GdrOff-CITAZIONENon avendo avuto notizie di Gregor ho postato comunque dato che era già il secondo richiamo quindi vi invito sempre ad avvisare anche perchè adesso l'oggetto è nelle mani di Gregor ed è abbastanza importante che venga consegnato XD
Scadenza: 29/11/2016
-GdrOn-
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Gregor rimase in silenzio per tutta la durata del racconto di Adriel, rivivendo ogni singolo istante di quella missione parola dopo parola. Le immagini di quei ricordi erano ancora vivide nella sua mente, quasi marchiate a fuoco, complice il poco tempo che era passato. Poteva ancora sentire un residuo di quell'adrenalina che lo aveva animato durante lo scontro con i licantropi e quasi gli riusciva di vedere davanti agli occhi il corpo esanime di Jace o sentire le ultime parole di Luke prima che si sacrificasse per permettere loro di fuggire.
Tutti quei ricordi riaffiorarono in lui, finché non si riscosse all'udire la voce di Padre Paul, e solo in quel momento porse al prete quell'oggetto che aveva dato inizio a tutto. Erano giunti al santuario ignari dell'esistenza di quel globo, ora non più coperto dalla giacca in quanto data l'assenza di Luke non ve ne era più bisogno.
«Due persone sono morte per questo... Spero ne sia valsa la pena.» Il tono di voce di Gregor era piatto, inespressivo, senza alcuna sfumatura. L'uomo era sempre stato consapevole che con una vita come la sua, morire da un momento all'altro era fin troppo facile, così come facile era veder morire i propri "colleghi"; lo aveva accettato e poteva tristemente dire che ci si era abituato. La morte non riusciva più a scuoterlo come un tempo accadeva, ma questo non toglieva che riteneva tutte le vite in qualche modo importanti, anche di quelli che la perdevano per mano sua. Ed era proprio questo pensiero ad averlo fatto esprimere in tal modo nei confronti di Padre Paul. Jace e Luke erano morti, e Il mercenario sperava vivamente ne fosse valsa la pena.
«L'unica cosa che posso aggiungere è che mi assumo la piena responsabilità della loro morte. Adriel ha esposto gli eventi in maniera eccellente, e il motivo del mio silenzio è che trovo superfluo aggiungere altro se non che... Non voglio che siano morti invano» Concluse di parlare continuando a tenere il globo davanti al prete e aspettando che lo prendesse. Prima quella storia finiva e meglio era.. -
GameMaster3.
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-GdrOff-CITAZIONEBene, se volete dire qualcosa al prete questa è la vostra ultima possibilità XD alla scadenza chiuderò la role a meno che non mi contattiate chiedendo una proroga XD spero vi siate divertiti e alla prossima magari ^^
Scadenza: 7/11/2016
-GdrOn-
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Rimase in silenzio ad ascoltare lo scambio di battute fra il Padre e il mercenario. Due mondi diversi, con due vedute completamente diverse. Uno a dirigere dall'alto, in grado di vedere il quadro completo, ma forse incapace di percepire quanto i dettagli fossero vitali per chi era sul campo. L'altro un uomo d'arme, temprato dai campi di battaglia che ormai avevano pochi segreti per lui, ma a cui forse mancava la capacità di dedicarsi ad una causa superiore.
Adriel non espresse giudizi, trovava che entrambi avessero la ragione dalla propria parte. Le ultime parole di Padre Paul poi riuscirono in qualche modo a metterle un po' di pace, levarle di dosso quel senso strano di perdita che stava provando da quando avevano lasciato l'antro dei lupi.
Probabilmente aveva ragione lui, le perdite che avevano subito erano necessarie a qualcosa di maggiore importanza, un sacrificio triste si, ma necessario. Probabilmente dal suo punto di vista anche se fossero morti tutti completando la missione, il tutto si sarebbe potuto definire un successo. E come poteva lei, semplice inquisitrice senza alcun rango, dargli torto? Non poteva sapere quale fosse la vera importanza di quella missione e probabilmente era giusto così. Ripensando a ciò che le era frullato in mente per tutto il tempo durante la missione si ritenne in qualche modo inaffidabile, forse se avesse saputo di più il suo giudizio scellerato la avrebbe portata ad agire in modi ottusi e ad errare. Non era compito suo fare le scelte, lei doveva solo eseguire ed era importante che smettesse di dimenticarsi questa sua posizione.
Si congedò con un inchino rispettoso per poi lasciarsi l'ufficio alle spalle.
Una volta fuori aspettò che anche Gregor arrivasse, era a pezzi ma non voleva congedarsi da quell'uomo senza dire nemmeno una parola.
Quando fu arrivato non gli diede tempo di aprire bocca e parlò per prima:
Lo penso veramente, Gregor, ciò che ho detto a Padre Paul. Sei stata una buona guida, forse l'unica che il Signore ci ha donato per questa missione, ma tant'è. Hai agito bene, se dovessi scegliere nuovamente, sapendo com'è andata, sceglierei te nuovamente.
Adriel era seria, guardava il mercenario fisso negli occhi e sentiva di dovergli quel rispetto. Non solo per una questione di anzianità, ma per tutte le responsabilità che si era preso durante la missione. Lei al suo posto non sarebbe stata in grado di guidare quel gruppo scalcinato.
Spero di incontrarti ancora, sempre stando dalla stessa parte ben inteso. E pensa un po' di più a te stesso: Non puoi prenderti la colpa se qualcuno muore in missione, ci sono sacrifici che vanno fatti e la responsabilità della propria vita ricade solo su sé stessi.
Finiti i brevi saluti l'inquisitrice si allontanò di spalle, diretta finalmente alla propria dimora li in quello stesso quartiere. Aveva bisogno di cure, di riguardarsi un po' e concedersi il riposo dopo la battaglia..