Pandemonio GDR - Urban Fantasy -

Posts written by Ðjarrah

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    Si trattava di un furto, di conseguenza meno vittime faceva, meglio sarebbe andata la missione: un compito di tutta furtività, insomma. Siccome riteneva di non poter affrontare un intera tribù nomade da solo, e poiché dubitava di ricevere ulteriori rinforzi dalla Yakuza o da Cyano stesso, il colpo doveva essere ben ponderato. Era un perfezionista sia nel suo lavoro da artigiano sia quando scendeva sul campo, di conseguenza chiese ulteriori informazioni all' uomo che tanto desiderava quel libro.
    - Si: innanzitutto di quante persone stiamo parlando, all' incirca, e quanto bene sono armati? Come farò a riconoscere il libro: ha decorazioni particolari? E infine... La testa del demone si abbassò, mantenendo però lo sguardo sull' uomo, e anche se il curato non poteva vederla, sotto la maschera antigas il viso di Karan si fece serio.
    - Hanno affiliazioni particolari?
    Andava bene svolgere compiti per la Yakuza, ma poteva agire di testa propria fino ad un certo punto: se avesse pestato i piedi ad un'altra organizzazione criminale per conto della sua, senza l' approvazione di questa, avrebbe perso più di un tetto dove passare la notte.
  2. .
    La porta di fronte a Karan si aprì, mostrando al demone una rampa di scale. Salendola, ebbe l' impressione che quel posto potesse cadere da un momento all'altro, seppllendolo vivo sotto le macerie. Era il luogo perfetto per un'imboscata, ma ripensando alla possibilità si rese conto di non avere nemici che lo volevano morto: certo, la Legione lo stava probabilmente cercando, ma agiva di solito con approccio molto più diretto. Arrivò di fronte all' abitazione della persona che aveva contattato Cyano, la porta si aprì mostrando un uomo dagli occhi rotondi con capelli bianchi e un buffo completo che il demone non aveva mai visto, il quale faceva a pugni con l' aspetto del luogo.
    - Mh, siete voi che avete contatta...
    Non riuscì a finire la frase, che il maggiordomo aveva già voltato le spalle, e lo stava ora invitando a seguirlo. Karan accettò tacitamente il suo invito, seguendo l' uomo nella abitazione fatiscente. Quando il maggiordomo bussò alla porta e una seconda voce gli rispose, il demone capì che doveva essere una forma di sottoposto o servitore del mandante, che ora lo aspettava nella stanza. Si maledì per la figuraccia fatta poco prima, ma allo stesso tempo trovò strano che un uomo capace di pagare i servigi di un altro dovesse vivere in un simile luogo. Tale impressione non fece che accentuarsi quando Karan entrò nello studio del curato, il quale sedeva ora di fronte a lui. Dato il tragitto fatto a piedi per arrivare in quel luogo, accettò subito l' invito del maggiordomo, e prese posizione sulla poltroncina dopo aver appoggiato di fianco a questa il suo maglio. Quando i due rimasero da soli, il prete cominciò a fare le domande che il demone si aspettava, quindi quest' ultimo rispose con voce sicura.
    - Il mio nome è Karan Smith, e vengo per conto della Yakuza.
    Si piegò in avanti sulla sedia, appoggiando le braccia sulle gambe.
    - Cercava un uomo per risolvere la sua faccenda in modo rapido e discreto, se non sbaglio. L' organizzazione ha mandato me in quanto mi ha reputato il più adatto al lavoro: sono in grado di nascondermi fra le ombre, uscirne, picchiare forte, e tornarci.
    Le parole furono dette enfatizzando particolarmente il modus operandi brutale del demone: l' eleganza non era di certo una qualità che gli apparteneva. Disse una mezza verità: non era di certo la prima scelta della Yakuza, ma sapeva essere a modo suo parecchio efficiente e alquanto distruttivo. Non poteva di certo dire di essere il sostituto dell' agente scelto, mandato unicamente per fare esperienza, e d' altra parte non sapeva neanche se la Yakuza fosse al corrente dello scambio. La sua voce non poteva essere classificata come calma o orgogliosa: era percepita all' esterno della maschera come estremamente grave e tombale.
    - Mi parli del mio compito nei dettagli.
    Si mise quindi con la schiena appoggiata alla poltrona, tamburellando con le dita su un bracciale di questa, in attesa della risposta del suo interlocutore.
  3. .
    Uno spostamento d' aria anomalo, troppo anormale per essere una semplice ventata d' aria, mise in allarme il demone. Appena si girò vide due occhi tagliare il buio della notte: qualcuno stava cercando di ferire il ragazzo che doveva proteggere, e a giudicare dagli artigli e dalla coda di questo non si trattava di certo di un umano. Urlò istantaneamente verso il ragazzo, mentre cominciava ad imbracciare il maglio.
    - Scansati!
    Evidentemente anche lo yakuza doveva aver sentito qualcosa, poiché schivò prontamente l' assalto di quella che si rivelò essere una ragazza con fattezze animali, che gli esseri umani chiamavano "mannara", una creatura che, come lui, era considerata dalla maggior parte degli uomini solo una leggenda. Quando questa atterrò nello spazio tra i due, Karan approfittò della situazione per sferrare un colpo a due mani rivolto verso la schiena della mannara con la speranza di stordirla, o per lo meno di immobilizzarla, mentre lo psiomante unì le mani e ne fece uscire una sfera di energia di colore blu, rivolta verso la testa della ragazza.
    - Bersaglio sbagliato, dolcezza, oggi non è la tua giornata fortunata.
    Le parole uscirono dalla maschera con un tono ancora più grave della naturale voce del demone, e persino i normali respiri erano resi grotteschi dal filtro aerosol. Poteva essere avventata, ma di certo quella ragazza non era stupida: attaccare uno psiomante ed un bestione con un martello gigante da sola, e per giunta armata solamente con un paio di artigli era una follia, di conseguenza o era dotata di un asso nella manica prodigioso, oppure non era sola. Quest' ultima possibilità era quella che più spaventava Karan: due mercenari addestrati sarebbero stati in superiorità tattica rispetto ad un fabbro e un ragazzo che a stento sapeva fare trucchi da prestigiatore. Il suo corpo aveva già cominciato a surriscaldarsi per rendere i movimenti più fluidi, e gli occhi dietro la maschera erano diventati due tizzoni, al punto tale da illuminare anche i gli oblò in miniatura visibili dall' esterno.
    Karan
    Vita: 50/50
    Difesa: 35/35
    Cerca di atterrare Elizabeth con un colpo di martello.
    Danno: 19
    Punti difesa necessari a schivare: 7

    Psiomante Yakuza
    Vita: 37/37
    Difesa: 16-5=11/16
    Schiva l' assalto di Elizabeth
    Cerca di colpire Elizabeth con il suo Potere Ki.
    Danno: 16
    Punti difesa necessari a schivare: 7
  4. .
    Secondo Cyano, Karan doveva arricchire i propri orizzonti. I suoi contatti della Yakuza avevano proposto al giovane giapponese un lavoretto, ma questo aveva preferito girarlo al suo protetto poichè al momento aveva altre gatte da pelare. Al fabbro non dispiaceva uscire dalla forgia, ma era preoccupato dal fatto che dovesse esporsi pubblicamente con un non affiliato, il quale era per giunta un prete, membro di un gruppo di persone che non vedeva esattamente di buon occhio la sua razza. Per questo motivo aveva preferito nasconderla sotto il suo ormai collaudato travestimento, costituito da impermeabile, cappello, maschera antigas e guanti. Di certo non lo aiutava ad apparire meno sospetto, specialmente se abbinato al maglio che aveva dietro la schiena, ma data la segretezza del committente quest' ultimo non poteva lamentarsi.
    Arrivò all' indirizzo ricevuto da Cyano via SMS verso l' una di notte, e si trovò di fronte ad un campanello: riconobbe il nome "James", e poggiò il dito sul bottone di fianco. Si trovava a Colbell, nel centro, dove il demone non si era mai avventurato. Di certo non si sentiva più al sicuro di quanto non fosse nella periferia, anzi. Tuttavia, se voleva la sua libertà se la doveva guadagnare, e quella era l' occasione perfetta per dimostrare alla Yakuza ciò che sapeva fare.
  5. .
    La pazienza umana aveva un limite, e di certo quella dei demoni non era diversa. Lasciò perdere il campanello e provò a bussare con pesanti colpi sulla porta. Uno, due e... la porta si aprì appena prima che Karan potesse sferrare il terzo colpo sulla porta, e il suo pugno si fermò a mezz'aria, evitando sfondare la faccia al suo cliente, il quale lo stava adesso minacciando con una pistola che riusciva a tenere a stento con le sue mani tremolanti. La maschera antigas e i due metri di altezza di certo non lo rendevano rassicurante.
    - Ascolta amico, non hai nulla da temere, sono qui per portarti al sicuro, mi mandano quelli del...
    Il giovane asiatico, il quale non doveva avere più di 18 anni, non accennava a calmarsi, e continuava a puntare la pistola verso il fabbro con uno sguardo spaventato. Karan non voleva farlo, era una frase ridicola da dire, ma gli toccava. Sospirò e disse: - Il suo piatto di wasabi è pronto per essere ritrato.
    L' asiatico si calmò, e Karan riuscì a percepire una risata soffocata, ma preferì non reagire.
    - Perfetto, procediamo allora.
    Si guardò rapidamente attorno, e fece camminare il giovane ragazzo al suo fianco, tenendo la mano pronta ad estrarre il maglio.
    - Mi hanno detto che sai difenderti anche da solo, ma una precauzione in più non fa male.
    I due si avviarono quindi verso la loro destinazione.



    Dati di gioco
    Psiomante Yakuza
    Razza: Umano Addestrato/Votato
    Classe: Arcanista
    Livello: 0
    Dati di gioco

    Punti vita
    Razza: 35
    Bonus di partenza nella classe Arcanista: 2
    Bonus per livelli nella classe Arcanista: 0
    Totale: 37
    Punti difesa
    Razza: 15
    Bonus di partenza nella classe Arcanista: 1
    Bonus per livelli nella classe Arcanista: 0
    Totale: 16
    Bonus ai punti difesa per schivare: 0
    Recupero punti vita ogni ora: 1
    Riduzione del danno: 0
    Abilita'

    Maestria a mani nude:
    Danno: 7
    Punti difesa necessari a schivare: 5
    Maestria con le armi bianche:
    Danno: arma usata +0
    Punti difesa necessari a schivare: 5
    Maestria con le armi da fuoco:
    Danno: arma usata +0
    Punti difesa necessari a schivare: 5
    Potere KI: il personaggio è in grado utilizzare la propria forza interiore sotto forma di potere spirituale, divino o arcano. Avanzamento in livelli: si, ogni livello acquisito in questa abilità migliora il danno di +3 punti vita e aumenta i punti difesa necessari a schivare di +1 punto.
    Danno: 16
    Punti difesa necessari a schivare: 7
  6. .
    Un lavoro facile, avevano detto. Un po' di aria fresca non poteva fargli che bene, avevano detto, peccato che la stesse respirando attraverso una maschera antigas. Anche se l' ora non era di certo la preferita dalle famigliole, gli era stato ordinato di indossare oltre al solito cappotto anche quella maschera per coprire le sue fattezze inumane. Karan la odiava, ad ogni respiro le lenti si appannavano progressivamente di fuliggine. Quella sera non era uscito per prendere la birra come al solito dal bar all' angolo, ma per andare a casa di un certo tizio, amico di Cyano e dei suoi compari dagli occhi a mandorla, bussare al suo campanello, dire una stupida frase e accompagnarlo all' edificio dove vivevano. Non avrebbero dovuto esserci complicazioni, e per questo motivo gli avevano assegnato un demone fabbro invece che un mercenario competente come scorta, tuttavia nulla poteva essere considerato certo in quella città. Aveva con sé il suo maglio di ferro, confidante nel fatto che le persone non avrebbero dato noie ad un figuro dotato di tale arma e con una maschera sul volto, e perché avevano preso accordi con alcuni agenti: non sapeva bene i dettagli, e sinceramente non gli interessavano, ma almeno per quella notte poteva andare in giro con una protezione migliore dei suoi artigli. Come ulteriore sicurezza, aveva portato con sé anche la pistola ricevuta in regalo, opportunamente nascosta dall' impermeabile. Arrivato a destinazione, una palazzina diroccata, bussò alla porta indicata nella nota. A quanto pare il tizio che doveva accompagnare non era uguale a tutti gli altri esseri umani, ma aveva un "di più", che gli permetteva di compiere azioni strane, come ad esempio muovere gli oggetti col pensiero, ed era questo il motivo per il quale i superiori di Cyano lo volevano a tutti i costi. Bussò nuovamente dato che non ci fu risposta, stavolta con maggior forza.

    - Non avrò sbagliato di nuovo edificio? Ho già una vecchietta sulla coscienza!

    Ricontrollò il biglietto nella sua tasca: l' indirizzo era giusto, l' edificio pure. Non restava che pazientare per qualche altro minuto e riprovare nuovamente. Si appoggiò al muro vicino alla porta e incrociò le braccia.



    Dati di gioco
    Karan Smith
    Vita: 50/50
    Difesa: 35/35
    Bonus allo schivare: 0
    Recupero vita/ora: 1
    Riduzione danni: 0

    Armi:

    Maglio di ferro
    Danni: 19
    Punti per schivare: 7

    Glock cal.40
    Danni: 9
    Punti per schivare: 5

    Artigli
    Danni: 7
    Punti per schivare: 5

    Abilità:

    Occultamento: il personaggio è in grado di celarsi tra le ombre della notte. Finché si trova in un'ambiente scuro, in ombra o penombra, sarà in grado di confondersi tra le ombre nascondendo la propria presenza. L'effetto svanisce se si muove, fa rumore o compie un'abilità.

    Orientamento: il personaggio è in grado di orientarsi con grande abilità, e di ritrovare sempre la strada. Oltre a saper sempre individuare i punti cardinali, non rischierà mai di perdersi in un luogo in cui è entrato, o di cui può immaginare la locazione.


    Gdr Off
    Spero di non aver mancato nulla :v
  7. .
    C' è qualcuno disposto a ruolare con Karan?
  8. .
    Karan spalancò le porte della sua camera, per trovarsi di fronte, come ogni mattina, Cyano.

    Buongiorno principessa addormentata, abbiamo fatto le ore piccole ieri sera?

    Il demone del carbone mugolò, ancora con un piede nel mondo di Morfeo, e guardò il ragazzo giapponese che si trovava di fronte a lui, vestito con una giacca azzurra dalla quale potevano essere intravisti i suoi tatuaggi sul collo.

    Simpatici già di prima mattina, vedo. E comunque cosa sarebbe una principessa?

    Il ragazzo gli sorrise, dopodichè mise una mano in tasca e ne tirò fuori un biglietto, che poggiò ancora chiuso sopra l' incudine.

    Magari un giorno te lo spiegherò: adesso devo correre, ho delle faccende da sbrigare. Qui c' è il tuo lavoro per oggi: uno del clan ha commissionato un set Katana e Wakizashi personalizzato, nel biglietto c' è un disegno e un testo che te ne spiega i dettagli. Ti ricordi la tecnica per piegare l' acciaio alla giapponese, no?

    Aprì il biglietto, e vide due spade giapponesi: una più lunga e un'altra di poco più corta, entrambe erano leggermente ricurve e presentavano disegni sia sulla lama che sul manico. Al di sotto del disegno, vi era un testo nel quale erano indicati il tipo di acciaio per la lama e il tipo di legno per il manico, nonchè un testo da incidere su ognuna delle due lame: Giustizia e Pietà.

    Che storia è questa? Ti ho ripetuto più volte che non voglio avere a che fare con spade corte!

    Il membro della Yakuza non si fermò ad ascoltare le sue parole, ma aprì la porta per uscire, lasciando al fabbro una breve frase.

    Non è una spada corta, è una Wakizashi! Non compararla a quegli stuzzicadenti che forgiavi sottoterra!

    E uscì dalla stanza, lasciando il demone da solo. Quest' ultimo mormorò e diede un secondo sguardo al biglietto. Preferiva incontrare i clienti di persona, specialmente se tornavano tempo dopo il completamento dell' ordine con lamentele. ma il lavoro era lavoro, e doveva guadagnarsi vitto e alloggio, più un piccolo extra, naturalmente.
    Cominci, come da abitudine, ad aumentare la sua temperatura interna, fino a renderla alta al punto giusto. L' aria attorno a lui cominciava ad apparire tremolante per effetto del calore. Prese i suoi attrezzi dalla parete e li mise sul tavolo vicino all' incudine, dopodiché scelse una barra di acciaio dalla parete e la mise davanti alla sua bocca. Sputò fiamme calde quanto l' inferno stesso, e mantenne la barra in posizione muovendola leggermente ogni tot secondi per farla diventare uniformemente incandescente. Avesse potuto utilizzare quella tecnica anche in combattimento, avrebbe avuto meno problemi, ma richiedeva uno sforzo immane e assoluta concentrazione. Quando la barra fu pronta, la mise sull' incudine e cominciò a battere. La tecnica giapponese per la lavorazione dell' acciaio consisteva nel ripiegarlo più volte per aumentarne la durezza, e Karan era quasi riuscito a diventarne un maestro. Periodicamente immergeva la barra nel liquido da tempra, e ripeteva l' operazione. Andò avanti così per un paio d' ore, finché lo scheletro della lama non fu pronto. Rimaneva da darle una forma, affilarla e incidere i dettagli. Usò la mola per eseguire le prime due azioni, e quando f§ soddisfatto del suo lavoro, lasciò la lama a riposare, mentre si occupava del legno per l' elsa. Incise il nome della spada insieme ai motivi indicati, e versò argento liquido precedentemente messo a sciogliere per riempire le incisioni. Quando il manco fu pronto, tornò alla lama, e incise con uno scalpello i disegni floreali indicati. Unì i pezzi della spada, e legò il manico con una fascia: la Katana era pronta. Rimaneva da fare la Wakizashi. Era appena mezzogiorno. Fece una pausa e mandò già un sacchetto di carbonella, accompagnandolo con una birra giapponese. Chiuse gli occhi solo per un attimo.

    FORGIA! FORGIA! FORGIA!

    Si svegliò dall' incubo guardando l' orologio appena al muro: le due. Aveva oziato troppo, era tempo di tornare al lavoro. Sognare di essere tornati schiavi e a forgiare spade corte per la legione prima di forgiare una spada corta giapponese di certo non aveva giovato al suo morale. Sputò lava incandescente sul biglietto del committente, di fatto bruciandolo.

    Dannazione! Spero di ricordarmi bene il disegno.

    Si rimise al lavoro, cercando di replicare al meglio quel che rimaneva del disegno nella sua memoria, che fortunatamente non lo tradì. La seconda spada fu pronta verso le 7, appena prima che Cyano rientrasse.

    Cosa ne pensi? È o non è un capolavoro?

    Il giapponese prese in mano la lama più grande, estraendola dal fodero.

    Non male. hai ancora molto da imparare.

    Fottuto ingrato.

    Dai, scherzavo! Al cliente piacerà sicuramente. Vestiti che tra poco andiamo a prenderci una birra.

    Entrambi sorrisero, e lo Yakuza uscì con le due spade in mano mentre il demone spegneva la sua fiamma e metteva il cappotto. Forgiare era quello che faceva anche prima, e tra l' altro era anche l' unica cosa che sapeva fare, ma l' avere tempo libero e l' essere retribuito erano le due cose che lo rendevano libero e non più uno schiavo. Gettò il resto del biglietto nel cestino e mise a posto gli attrezzi. La sua giornata lavorativa da demone libero era finita.

    Edited by Ðjarrah - 5/3/2016, 18:14
  9. .
    Grazie a tutti per il benvenuto ! ^_^
  10. .
    Il suo attacco era andato a vuoto, ma evidentemente solamente ora i suoi aggressori avevano realizzato contro cosa stavano combattendo. Appena il vagabondo si voltò per fuggire, Karan tentò di prenderlo con un colpo alla schiena, ma i due erano già troppo lontano. Davanti a lui si aprivano due strade: tentare l' inseguimento per proteggere il proprio segreto e la propria presenza, o dimenticarsi di tutto e tornare da Cyano? Quei due erano barboni, certo, nessuno avrebbe creduto alla loro storia, tuttavia le voci avrebbero fatto il giro, e la Legione avrebbe potuto sapere della sua presenza in quella città. No, non potevano farla franca, ricordava i loro volti e loro ricordavano il suo. Quella notte nera si sarebbe tinta di rosso: il rosso del loro sangue e delle sue fiamme. Si lanciò all' inseguimento dei due uomini attraverso i vicoli della città. Avrebbero giocato al gatto e al topo, ma alla fine l' avrebbe spuntata lui.
    O meglio, questo fu il suo pensiero iniziale, ma il suo cellulare cominciò a squillare. Era Cyano, che gli chiedeva dove fosse finito. Decise di abbandonare l' inseguimento, e raccontò tutto al suo amico. Chiuse la comunicazione, si girò, si rimise il cappuccio. Per oggi l' avevano fatta franca, ma aveva intenzione di chiedere un favore ai suoi padroni di casa: entro il mese prossimo, ci sarebbero stati due barboni in meno in città. Riprese a camminare verso l' officina, pregustando la birra fresca scorrere nella sua gola.

    Grazie della pazienza e dell' aiuto!
  11. .
    Il suo colpo era andato a vuoto, come previsto. La mancanza di un'arma bianca si faceva sentire, ma di certo non poteva arrendersi solo per questo motivo. Il secondo uomo era arrivato a portata, vestito in modo simile al primo. Chiamare i rinforzi con il suo cellulare? Pessima idea, non avrebbe neanche avuto modo di farlo, e avrebbero impiegato troppo tempo a raggiungerlo. Non gli rimaneva che proseguire in quella danza omicida. Messa della distanza fra sé e il vagabondo, Karan si concentrò sull' altro, quello che aveva provato ad avvicinarlo inizialmente. Si abbassò in tempo per schivare il pugno di quest' ultimo, ma non vide che l' altro aveva compensato la distanza tra loro due utilizzando le proprie gambe.

    Ooooff...

    Fu il suono che uscì dalla sua bocca, quando il 42 del barbone venne stampato sulla sua faccia, facendogli volare via il cappuccio e mostrando le sue "corna".

    Basta! Non ne uscirete vivi!

    Il dolore del colpo non lo aveva di certo frastornato, anzi, lo aveva addirittura fatto arrabbiare. Le venature rosse erano adesso molto evidenti, fiammelle e ceneri volavano via dal retro della sua testa, un piccolo getto di fuoco era uscito dalle sue fauci mentre pronunciava le parole con una voce che ormai di umano non aveva più niente.
    Approfittò della sua attuale posizione per darsi uno slancio con le gambe e saltare sul malcapitato che aveva osato dargli un calcio, cercando di atterrarlo con il proprio peso e cercando di conficcare i propri artigli ardenti nel suo petto. Nelle sue movenze non c' era barlume di ragione, solamente istinto omicida e ferale.


    Karan
    Punti Vita: 50-7= 43/50
    Punti Difesa: 30-5= 25/35
    Schiva l' attacco di Nemico 1.
    Subisce l' attacco di Nemico 2.
    Colpo a mani nude: Karan tenta di saltare su Nemico 2 conficcandogli gli artigli nel petto.
    Danno: 7
    Punti difesa necessari a schivare: 5

    Non ricordo se è possibile schivare più di un attacco nello stesso turno da due fonti diverse.
  12. .
    Quando si trovò il secondo uomo di fronte, Karan si fermò istintivamente. Non uno, ma ben due umani in cerca di guai si frapponevano tra lui e le vie d' uscita. Non era armato, la sua copertura era saltata, e per di più era anche in svantaggio numerico. La birra poteva decisamente aspettare.
    Tuttavia non era ancora detta l' ultima parola: poteva ancora farsi strada con le parole. Dai racconti di Cyano, gente conosciuta come "barboni" era solita aggirarsi durante le ore notturne per i vicoli della città; ricordava inoltre che fossero facilmente impressionabili. Nonostante conoscesse poco la lingua umana, cercò di intimidire chi si trovava di fronte a lui.


    Buoni... E nessuno si farà mal-

    Non riuscì a finire la frase, che il suo interlocutore aveva già provato a colpirlo. Fortunatamente, nei mesi passati tra i membri della Yakuza aveva imparato a difendersi nel combattimento corpo a corpo, così bloccò il colpo appena partito deviandolo col braccio sinistro. L' approccio diplomatico non aveva dato i frutti sperati, era tempo di passare alle maniere forti.
    La sua fiamma interna si ravvivò e le venature rosse sul suo viso e sui suoi pugni si accesero, rendendo l' aspetto del demone del carbone ancora più spaventoso di quanto non fosse in precedenza. Girò attorno al suo aggressore e si mise con le spalle al muro, in modo da tenere sott'occhio entrambe le minacce e per non lasciare la schiena scoperta. Doveva assolutamente mettere fuori gioco uno dei due il prima possibile, o per lui sarebbe stata la fine: fortunatamente, almeno colui che gli stava di fronte non sembrava portare armi bianche o da fuoco. Assunse una posa ferale, piegato sulle gambe e con le braccia aperte, pronto a saltare sul suo obbiettivo da un momento all'altro. Si lasciò scappare un ruggito mentre tentava di colpire l' uomo davanti a sé con un colpo alla testa, cercando per lo meno di stordirlo. Se solo avesse avuto il suo fidato maglio, le cose sarebbero state molto più semplici. Mentre combatteva, cercò anche di dare un' occhiata al vicolo in cui si trovava, in cerca di armi di fortuna migliori dei suoi artigli.


    Karan
    Punti Vita: 50/50
    Punti Difesa: 35-5= 30/35
    Schiva l' attacco di Nemico 2.
    Colpo a mani nude: Karan tenta di colpire la testa di Nemico 2 con uno dei suoi artigli.
    Danno: 7
    Punti difesa necessari a schivare: 5
  13. .
    Dopo una lunga e calda giornata di lavoro tra spade, martelli e mole, Karan aveva l' abitudine di fare quattro passi nelle strade secondarie della città, di notte, dove nessuno l' avrebbe visto. Affievolì la fiamma interna al punto giusto, in modo da poter indossare il cappotto di pelle rinforzata senza ridurlo a brandelli. Abbottonò la giacca, strinse la cintura e alzò il colletto in modo da nascondere la maggior parte delle sue protuberanze. Aprì la porta della forgia e fu immediatamente colpito da una ventata di aria fredda. Amava l' aria fredda, era in totale contrasto con il caldo dell' officina, di conseguenza gli ricordava che adesso non era più uno schiavo, ma un demone libero, e se continuava a forgiare lo faceva solamente di sua spontanea volontà. Cyano gli ricordò di non fare troppo tardi, e gli ricordò che al suo ritorno lo aspettava una cassetta di birra da scolare insieme a lui. Karan aprì leggermente le fauci in un' espressione che veniva riconosciuta dai suoi conoscenti come la più simile ad un sorriso, e fece cenno con la mano mentre cominciava a percorrere le strade cittadine. La passeggiata stava andando per il meglio, non aveva incontrato nessuno che non fosse la persistente nebbia, così stava per imboccare una stradina che lo avrebbe riportato all' officina, quando ad un tratto sentì una voce provenire dalle sue spalle. Abbastanza seccato, girò leggermente la tsta per verificare se si trattava di un conoscente, di un teppista in cerca di legnate o di un semplice passante intento a chiedere l' orario. Quello che vide fu una chiazza nera indistinta. Siccome non era sua abitudine girare per la città portandosi appresso il suo fidato martello da forgia, e poiché nonostante i ripetuti avvertimenti di Cyano non voleva proprio portare con sé un' arma da fuoco, Karan disponeva in quel momento solamente dei suoi artigli: se le cose fossero andate per il verso storto, avrebbe avuto quasi sicuramente la peggio, senza contare che la sua copertura sarebbe saltata. Fortunatamente conosceva quella zona della città come le sue tasche, di conseguenza sapeva che, nonostante quel vicoletto sbucasse su una strada principale, parallelamente al primo vi era un vicolo ancora più piccolo che i locali di fianco, aperti solamente di giorno, usavano come discarica provvisoria. L' idea di puzzare come un uovo marcio non lo allettava, ma era sempre meglio di finire in una rissa dall' esito incerto.

    L' una e venti.

    Disse con la voce più umana che potesse imitare, e si alzò il cappuccio, dopodiché accelerò il passo. Se tutto fosse andato per il verso giusto, tra una decina di minuti sarebbe stato in officina a bere e a ruttare fiamme con Cyano.

    Uso:
    CODICE
    Orientamento: Karan è in grado di orientarsi con grande abilità, e di ritrovare sempre la strada. Oltre a saper sempre individuare i punti cardinali, non rischierà mai di perdersi in un luogo in cui è entrato, o di cui può immaginare la locazione.

    Per cercare un vicolo parallelo a quello in cui mi trovo, se possibile.


    Edited by Ðjarrah - 3/3/2016, 10:49
  14. .

    Dati anagrafici

    Nome: Karan Smith

    Razza: Inumano

    Sesso: Asessuato, fattezze maschili.

    Età: 150

    Fama: 0

    Classe: Artigiano

    Punti esperienza: 0

    Livello: 0

    Risorse finanziarie: 740

    Dati di gioco

    Punti vita
    Razza: 50
    Bonus di partenza nella classe Artigiano: 0
    Bonus per 0 livelli nella classe Artigiano: 0
    Totale: 50

    Punti difesa
    Razza: 25
    Bonus di partenza nella classe Artigiano: 0
    Bonus per 0 livelli nella classe Artigiano: 0
    Bonus per l' abilità Vista acuta: 10
    Totale: 35

    Bonus ai punti difesa per schivare: +0

    Recupero punti vita ogni ora: +1

    Storia

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    Un demone del carbone al servizio della legione Demoniaca ha un solo scopo: forgiare. Ognuno di loro è addetto alla forgia di una singola arma, in modo tale da forgiare quell' arma in modo perfetto. Karan era addetto alla forgia di spade corte: le sue spade corte erano perfette, ed ogni giorno forgiava sempre lo stesso modello, sempre con lo stesso materiale, sempre con la stessa elsa. I giorni scorrevano in questo modo dal momento della sua creazione, 150 anni fa. Ai demoni del carbone non era concesso un giorno libero, né orari di riposo. Confrontandosi con i suoi fratelli durante il lavoro, Karan si accorse che la maggior parte di loro non riusciva neanche a pensare ad un miglioramento della loro condizione, nè ambiva a questa. Un giorno come tanti, fece qualcosa di inaspettato, che non era mai stato fatto da nessun altro demone del carbone prima di allora: finita la sua spada corta giornaliera, invece che iniziare i preparativi per la successiva, Karan provò a forgiare un'ascia. A lavoro finito, si stupì di come non gli fosse venuta perfetta come le sue spade corte, ma quel singolo pezzo di metallo era differente da ciò che forgiava ogni giorno, e per la prima volta in 150 anni, si sentì realizzato e felice alla prospettiva di poter ancora migliorare. Questo entusiasmo fu però breve, poiché fu scoperto da un demone di guardia e sbattuto nella prigione della fortezza, in attesa della sua esecuzione. Nella prigione rimase da solo per poco tempo, poiché pochi minuti dopo arrivò un essere che non aveva mai visto, evidentemente catturato dalle guardie mentre cercava di aggirarsi furtivamente per la fortezza. Dopo l' iniziale diffidenza, Karan capì che quell' uomo, di nome Cyano, era la sua unica via di uscita dall' officina. Lo aiutò nel suo piano di fuga, e nel mentre riuscì a rubare il suo martello da forgia che gli era stato confiscato. Entrambi fuggirono dalle prigioni rimanendo nelle ombre, e una volta fuori, Cyano propose a Karan di lavorare per un suo gruppo di amici come fabbro. Karan accettò, ma con delle condizioni: innanzitutto avrebbe avuto diritto a ore di libertà, in secondo luogo avrebbe deciso da solo come, quando e se realizzare un' arma, e come terza condizione, ma non la meno importante, non avrebbe mai più forgiato una spada corta nella sua vita. Cyano accettò, e portò Karan con sé a di Dilagon City. Nonostante esseri fuori dal comune fossero all' ordine del giorno, intimò Karan di rimanere nascosto il più possibile, gli assegnò un cognome umano e gli comprò abiti per farlo sembrare il più possibile una persona normale. Lo portò dai suo amici della Yakuza, per i quali lavora tuttora Karan, affascinato alle armi bianche locali come la katana e il wakizashi e dalla loro tecnica di forgia, e gli affida un locale con attrezzi da fabbro per svolgere il proprio lavoro. Col tempo Karan ha imparato sempre più parole del vocabolario umano, e insiste per contrattare personalmente con i clienti, cercando di capire le loro esigenze e migliorando o forgiando armi adatte a loro, e mai in serie. Oltre agli affiliati della Yakuza, forgia armi su commissione per le persone che ritiene particolarmente simpatiche, versando ovviamente gran parte del guadagno derivato alla Yakuza.

    Abilità ed Oggetti

    Maestria a mani nude: Tutti i Demoni del carbone sono addestrati all' utilizzo dei loro artigli, tuttavia Karan preferisce servirsene solamente in caso di necessità, come ad esempio da disarmato.
    Danno: 7 punti vita.
    Punti difesa necessari a schivare: 5
    Maestria con le armi bianche: Karan è un esperto nell' uso del martello, sia all' interno della forgia che fuori. Durante i combattimenti utilizza pesanti magli a due mani, sfruttando la sua naturale forza elevata.
    Danno: [Bonus arma]+4
    Punti difesa necessari a schivare: 7
    Maestria con le armi da fuoco: Pressoché sconosciute da Karan, il quale ne è venuto a conoscenza solamente dopo aver lasciato le Officine Infernali. Ha ricevuto l' addestramento di base da Cyano, riesce quindi almeno a distinguere la canna dal manico.
    Danno: [Bonus Arma]+0
    Punti difesa necessari a schivare: 5

    Abilità:
    Vista acuta: Karan gode di una vista fuori dal comune, attenta ad ogni dettaglio. Questo gli permette di vedere in anticipo situazioni spiacevoli, o anche solo di saper meglio prendere le sue decisioni quando si tratta di imboccare la giusta direzione o di saper cogliere i dettagli che fanno la differenza. Egli guadagna 10 punti difesa da sommare al totale già posseduto.
    Occultamento: Karan è in grado di celarsi tra le ombre della notte sopprimendo le proprie fiamme interne. Finché si trova in un'ambiente scuro, in ombra o penombra, sarà in grado di confondersi tra le ombre nascondendo la propria presenza. L'effetto svanisce se si muove, fa rumore o compie un'abilità.
    Orientamento: Karan è in grado di orientarsi con grande abilità, e di ritrovare sempre la strada. Oltre a saper sempre individuare i punti cardinali, non rischierà mai di perdersi in un luogo in cui è entrato, o di cui può immaginare la locazione.

    Oggetto

    Descrizione

    7martellonanico

    Maglio di ferro:
    Martello da lavoro delle forge demoniache, di qualità infima, fatto per battere l' acciaio più che la carne, portato da Karan come "souvenir" o "liquidazione".
    Danno bonus: 15
    Costo: 700

    cellularesemplice120x90

    NOKIA 3310:
    Un cellulare molto resistente con funzioni essenziali e tasti molto grandi per venire incontro alle esigenze particolari di Karan.
    Costo: 50

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    Attrezzi da fabbro:
    Tutto il necessario per forgiare, modificare e riparare, compresi incudine, liquido da tempra, etc...
    Prezzo: 500

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    Cappotto lungo di pelle termoresistente:
    Quando non indossa il grembiule e deve uscire dalla forgia, Karan sceglie un look capace di aiutarlo a mescolarsi con le ombre, e contemporaneamente di non ostacolarlo nei movimenti.
    Costo: 10

    [img]LINK IMMAGINE OGGETTO[/img]

    NOME OGGETTO: DESCRIZIONE OGGETTO


    Immagini e Note



    Descrizione fisica: I demoni del carbone sono esseri prodotti in serie dalla forma umanoide, tuttavia il loro corpo è formato da pietra vulcanica perennemente rovente, e sono dotati di una fiamma interna che possono adoperare per forgiare le armi. La fiamma aumenta di intensità durante il lavoro, al punto tale da rendere insopportabilmente calda l' area circostante il demone. Dovesse la fiamma estinguersi, e la pietra raffreddarsi, il demone morirebbe, diventando una semplice statua dalle fattezze mostruose. Attraverso il corpo circola una sorta di liquido viscoso e incandescente, che funge da surrogato del sangue. La costituzione di Karan è particolarmente massiccia, dato il suo lavoro, tuttavia non paragonabile a quella di un guerriero, in quanto questa è finalizzata esclusivamente alla forgia delle armi, e non all'uso di queste. È alto circa due metri e il suo peso varia a seconda dell' incandescenza della fiamma interna. La testa di un demone del carbone possiede due occhi sovrasviluppati, atti a percepire ogni dettaglio dell' arma che stanno forgiando, una bocca ampia dalla quale è possibile emettere un soffio di fuoco adoperabile in officina, ma non in combattimento a causa dello scarso raggio e la poca direzionalità del getto, e due buchi che fungono da narici. I demoni del carbone non possiedono genitali, in quanto non sono destinati a riprodursi.

    Descrizione psicologica: Diffidente e scontroso, Karan non prende in simpatia facilmente qualcuno ed è facilmente irritabile, tuttavia negli ultimi tempi ha imparato a gestire la sua rabbia per mantenere segreta la propria esistenza ai più e per non uccidere all'istante i clienti più problematici. Di poche parole, comunica principalmente attraverso versi gutturali, ma è capace di parlare la lingua umana seppur in modo ridotto. Va matto per le bibite alcoliche, le quali lo rendono particolarmente eccitabile. essenzialmente non è né malvagio né buono, tuttavia pur agendo sempre per istinto di sopravvivenza sa riconoscere il valore di un buon alleato. Passa le giornate rinchiuso nell'officina, ma quando lo gradisce esce durante le ore della notte per sgranchirsi le gambe, cercando tuttavia di rimanere nell'ombra.

    Ambizioni e obiettivi: Karan ambisce alla perfezione della sua tecnica, e desidera poter realizzare un giorno il suo capolavoro: un' arma superiore sia a quelle dei demoni che degli umani. Nel mentre, cerca di rimanere nelle ombre per non causare problemi a Cyano e per non essere rintracciato dalla Legione Demoniaca. Uno dei suoi progetti a lungo termine è cercare di fornire ai suoi fratelli demoni del carbone un'opportunità di fuga: starà a loro coglierla come lui ha fatto oppure rifiutarla e rimanere in catene fino alla fine dei loro giorni.

    NOTE VARIE

    Schemi di Crescita

    Personaggio


    Colpo a mani nude ------- Colpo con arma bianca(3) -------- Colpo con arma da fuoco

    Potere KI--------Arte--------Resistenza--------Compagno animale--------Stile di combattimento
    |||||
    Resistere alla luce--------Guarigione--------Potere del compagno--------Rinforzanti--------Amicizia
    |||||
    Rifugio sicuro--------Vitalità--------Schema di livello avanzato--------Telecinesi--------Conoscenza
    |||||
    Fedina penale pulita--------Movimenti rapidi--------Ipnosi--------Occultamento--------Vita di quartiere
    |||||
    Vista acuta--------Senso amplificato--------Charme--------Orientamento--------Potere psionico

    Carriera

    Classe: Artigiano

    Modifica armi bianche (0/10)Modifica armi da fuoco (0/10)Modifica veicoli (0/10)
    |_____________________||
    ||
    Costruire armi (0/10)Trasforma veicoli (0/10)
    ______|______________________________________________|____________
    ||||
    Conoscere armi (0/10)Modifica proiettili (0/10)Modifica protezioni (0/10)Abilità extra (0/10)
    |______________________||___________________|
    ||
    Fattura pregiata (0/10)Crea protezioni (0/10)
    |_____________________________________________|
    |
    Perfetto artigiano (0/10)



    Storico delle giocate

    SCRIVI QUI IL MESE DEL GDR

    INSERISCI QUI IL LINK CON IL NOME DELLA GIOCATAINSERISCI QUI L'ORA APPROSSIMATIVAINSERISCI QUI IL NOME DEL QUARTIERE O DELLA SEZIONE IN CUI SI SVOLGE

    Resoconto




    Mi sono permesso di attribuire un prezzo agli attrezzi di lavoro, se non va bene ditelo.


    Edited by Ðjarrah - 4/3/2016, 22:45
  15. .
    Va bene, allora adesso arriva la carrellata di domande :3
    Per "completare una classe" si intende arrivare semplicemente all'abilità finale dell'albero, oppure acquisire ogni singola abilità presente nello schema? In caso di schemi con numero dispari di abilità, il 50% si calcola per eccesso o difetto? Posso scegliere Artigiano come classe iniziale anche se sono Non umano? Posso passare da Artigiano a Oscuro anche se sono inumano o viceversa se sono non umano? In caso di multiclasse, come ci si comporta rispetto ai Bonus ai punti duello e all'avanzamento per livello?

    Edited by Ðjarrah - 1/3/2016, 11:46
16 replies since 11/9/2007
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