-
.SPOILER (clicca per visualizzare)Continua da qui
Il gruppo si mosse agile sotto la guida di Vincent, l'ammazzamostri del Clero.
Seguendo il Prescelto, che mostrò di conoscere molto bene quelle strade o comunque di possedere un buon senso dell'orientamento, riuscirono a passare attraverso Everbad, arrivando al confine con Rooms senza incontrare ostacoli di alcun tipo, evitarono alcune figure piuttosto sospette -o che comunque avrebbero potuto portare rogne oltre che ritardi sulla tabella di marcia -, passando per alcune stradine secondarie, arrivando a destinazione in un tempo più che accettabile.
Non fu particolarmente difficile trovare la zona piena di fabbricati, era un poco distante dal centro del quartiere, quello pieno di palazzi e condomini completamente abbadonati in balia di barboni e senzatetto o dei nuovi arrivati in città, come Noctis che aveva saputo di poter trovare in quella un appartamento decente senza rischiare particolari rogne con forze dell'ordine o individui molto meno educati e più inclini alla violenza. Così la zona magazzini appariva come un'area molto più isolata e diversa rispetto al resto del quartiere.
Era composta circa da una decina di edifici di grandi dimensioni, tutti in condizioni piuttosto simili, almeno ad una occhiata superficiale dalla distanza, alcuni apparivano essere stati più soggetti alla naturale decadenza che seguiva l'abbandono degli stabili, dando un'idea di quali fossero stati lasciati a se stessi da più tempo e quali da meno.
Il posto, esclusi i nuovi arrivati, dava proprio l'impressione di essere completamente disabitato, certo non era il luogo più indicato per passare il tempo, sopratutto a quell'ora di notte, ma solitamente si trovavano sempre dei senzatetto ad occupare edifici del genere.
A me no anche gli eventuali barboni non siano diventati le prime vittime di qualunque cosa si fosse rifugiata in quel luogo.
Bene, siamo arrivati.
Esordì il ragazzo fermandosi improvvisamente, girandosi poi verso gli altri componenti del gruppo.
Ora inizia la caccia al tesoro, che dite ci dividiamo così da velocizzare la ricerca o preferite rimanere in gruppo?
Per me è uguale.
Voi altri che dite?SPOILER (clicca per visualizzare)EDIT per inserimento statistiche.
Noctis
Punti Vita: 140/140
Punti Difesa: 61/61
Bonus ai Punti difesa per schivare: +3
Riduzione del danno: +0
Scar
Punti Vita: 85/85
Punti Difesa: 36/36
Bonus ai Punti difesa per schivare: +0
Riduzione del danno: +0
Shadow
Punti Vita: 120/120
Punti Difesa: 56/56
Bonus ai Punti difesa per schivare: +1
Riduzione del danno: +1
Otto - Clericale - Ben Disposto
Punti Vita: 30
Punti Difesa: 25
Bonus ai punti difesa per schivare: +1
Riduzione del danno: +2
Maestria a Mani Nude
Danno: 15
Punti difesa necessari a schivare: 6
Maestria con Armi Bianche
Danno: arma+1
Punti difesa necessari a schivare: 6
Maestria con Armi da Fuoco
Danno: arma+1
Punti difesa necessari a schivare: 7
Potere KI
Danno: 14
Punti difesa necessari a schivare: 8
Vincent - Prescelto - Indifferente
Punti Vita: 38 - Punti Difesa: 17
Bonus ai punti difesa per schivare: +4
Riduzione del danno: +3
Oggetti posseduti: Spartan (Danno 13, Valore 1600 $)
Maestria a Mani Nude
Danno: 13
Punti difesa necessari a schivare: 8
Maestria con Armi Bianche
Danno: arma+2
Punti difesa necessari a schivare: 6
Maestria con Armi da Fuoco
Danno: arma+3
Punti difesa necessari a schivare: 8
Edited by Evil-Riku - 11/10/2013, 15:29
. -
†Scar.
User deleted
La camminata verso Rooms fu abbastanza tranquilla e nessuno parlò più del necessario. In particolare, Scar non aprì completamente bocca; si limitò a seguire le indicazioni di Vincent.. Non ci volle molto perché i fatiscenti edifici di Everbad venissero rimpiazzati da altrettanti simboli di decadenza e povertà che si ammassavano ai lati delle strade di Rooms. Scar era già stato in quel quartiere diverse volte: era il miglior posto per vendere esplosivi fatti in casa o per far sparire qualcuno con poco rischio, ma non avrebbe mai dimenticato le settimane passate lì al suo arrivo da Londra. Il viaggio era stato totalmente improvvisato e non aveva idea di dove avrebbe potuto cercare un appartamento; in quelle circostanze, Rooms era la sua unica possibilità. Più di una volta fu costretto a minacciare coltello alla mano i vandali che si insinuavano negli edifici abbandonati semplicemente per una primitiva voglia di distruggere qualcosa, ma più volte si ritrovò a pensare che quelli fossero genti dettati dall'inconscio: la manifestazione di una voglia di cambiamento culminata nella distruzione degli edifici simbolo della loro decadenza in nome di un benessere che probabilmente, in quartieri come quelli di una città come quella, non avrebbero mai ricevuto se non dai centri di accoglienza e recupero per tossicodipendenti e giovani criminali.
Potrebbe essere un'ottima occasione per continuare la discussione con Shadow...
Pensò quando Vincent chiese se avrebbero preferito dividersi. La presenza di Noctis, per quanto non fosse sgradita al ragazzo, non era comunque un buon elemento se si doveva affrontare un discorso come quello, e l'arrivo della strana creatura mutaforma non aveva di certo favorito il dialogo. Scambiò uno sguardo con il vampiro e la ragazza per cercare di farsi intendere, dopodiché esordì rivolto a Vincent.
Dividersi va bene purché abbiamo modo di tenerci in contatto. Shadow, se hai un cellulare io e te potremmo andare da quella parte. Vincent, Otto e Noctis di là. Se dovessimo avere problemi o scoprire qualcosa di utile, non avremo problemi a comunicare. A voi va bene?
Sapeva che non sarebbe stato troppo gentile da parte sua, ma la sua ultima intenzione era fornire il suo personale numero di cellulare a più gente di quanta dovesse averlo, specialmente se si trattava di cacciatori al servizio del clero anche perché, in una città come quella, difficilmente un uomo al servizio del clero si sarebbe distinto da un uomo al servizio del miglior offerente.
A me va bene.
Disse il vecchio, probabilmente perché Scar gli aveva proposto di rimanere con Vincent. Il rosso sapeva di non avere un aspetto per niente rassicurante, e questo molto spesso lo aiutava.
Vincent potrebbe dare il suo numero alla ragazza...
Disse infine guardando il ragazzo.. -
.
Shadow non fece nemmeno tanto caso al viaggio che fecero da Everbad a Rooms, fu breve e nessuno parlò più tanto se non qualche parola messa lì sul tempo, sul freddo, cose futili per non discutere inutilmente e ripetutamente su quel che li aspettava. la brezza notturna che li aveva accompagnati dall'inizio della serata si era fatta pungente, e Shadow si strinse ancora di più nel mantello mentre camminava dietro agli altri.
Non appena raggiunsero il quartiere di Rooms ricordò immediatamente di esserci già stata, rammentava perfettamente l'incontro con Trisha... aveva detto di lavorare lì, chissà dov'era ora? Non ci pensò troppo, però oltrepassarono proprio il vicolo dove l'aveva vista la prima volta, e lei sorrise nel buio. Già, era andata bene quella volta, poteva ancora essere lì per terra morta se lei lo avesse voluto.
Osservò per un attimo gli edifici intorno a sé, così abbandonati a sé stessi, e li paragonò mentalmente a quelli di Stavenson dove abitava lei e che erano sempre luccicanti, puliti, perfetti. Dilagon City era la città delle contraddizioni, da una parte c'era la morte dall'altra la vita lussuosa dei ricconi. Incredibile. Aveva visto tante città girando per il mondo, ma quella era la prima che faceva una così netta distinzione. Beh, anche Rio con le sue favelas, ma ci arrivavi progressivamente.
All'improvviso si fermarono, dovevano esserci, e Vincent chiese se fosse il caso di dividersi: Noctis rispose subito che per lui era lo stesso, e lei stava per aprire bocca quando parlò prima Scar, esprimendo la richiesta di andare con lei.
Sì, ho un telefono. Per me va bene.
Lo guardò per un istante, capendo che forse non voleva che Noctis rimanesse con loro, poi osservò la reazione degli altri. Il vecchio la prese bene.
Sì, è meglio che prenda il numero di Vincent.
pronunciate queste parole andò a larghi passi da lui e fece quel che aveva appena detto, poi si risistemò a fianco di Scar, pronta a ricevere la direzione da seguire. Si sistemò all'orecchio l'auricolare che aveva così da non dover tenere in mano il telefono, in caso di emergenza bastava che premesse il tasto sulla parte destra. Con un impercettibile movimento toccò la balestra riposta nella sacca, era pronta ad usarla di nuovo, e poi si carezzò i capelli candidi. Finalmente avrebbe scoperto cosa voleva Scar, e come mai aveva dimostrato del velato interesse nei suoi confronti, visto che alla maggior parte delle persone il suo comportamento avrebbe fatto rabbrividire. E inorridire. Invece lui non sembrava né una né l'altra, pareva solo incuriosito. Cos'aveva per la testa? Forse stava per capirlo.. -
.
Il vampiro osservò lo sguardo di Scar, capendone le intenzioni, non sarebbe strato particolarmente strano pensare che volesse sfruttare l'occasione per affrontare la discussione precedentemente interrotta dall'arrivo di Stephan.
Non che avesse nulla in contrario a ciò, però l'idea di girare assieme a due clericali, non lo rallegrava particolarmente, non si era mai scontrato direttamente con uno di loro ma quella volta alle fogne aveva visto che un manipolo dei loro uomini era riuscito a sterminare quella miriade di succhiasangue impazziti, non temeva quei due, ma con tali informazioni impresse a fuoco nella sua mente non riusciva a non chiedersi cosa sarebbe potuto succedere se quei due avessero scoperto la sua vera natura.
Nessun problema, anzi speravo propendessimo per dividerci, perlomeno velocizzeremo un poco la ricerca.
Sorrise un poco, mentre sulla fine del discorso si accese un'altra sigaretta.
Hmm no... Disse buttando fuori la prima boccata di fumo Preferisco non fornire il mio numero a sconosciuti se non è per estrema necessità, non penso sia il caso.
Capito, prendi il mio numero, eviterei ulteriori ritardi se possibile.
Disse ansioso di arrivare alla fine di quella storia.
Scambiò il numero con la ragazza, dopodiché si sarebbe girato verso Vincent.
Destra o sinistra?
Domandò ai due componenti del gruppo, indicando quale metà dei magazzini dovessero ispezionare, il Prescelto in pochi movimenti rapidi tirò fuori dalla tasca una moneta, la fece volteggiare in aria, ed una volta osservato il risultato rispose semplicemente dicendo: Destra.
Iniziarono a muoversi verso i fabbricati, divisi quasi simmetricamente in due righe da cinque edifici l'uno, ma si voltò verso Scar e Shadow per dargli un'ulteriore avviso: Tenete gli occhi aperti e ricordate che non abbiamo idea di cosa potremmo trovarci davanti. Fateci sapere se trovate qualcosa di anomalo dopodiche si voltò e si mosse verso i magazzini a passo spedito.
Otto, visto che abbiamo un po' di tempo adesso, qual era la tua storia con quel tizio? Stephan.
L'ispezione dei primi due o tre magazzini per entrambi i gruppi non avrebbe portato grandi risultati, e le cose per il momento non sembravano volersi movimentare più di tanto, nessuna figura strana, o rumore sospetto o odore strano traspariva dall'aria.
Forse però il clericale, Otto, sarebbe stato in grado di avvertire un senso generale di malessere, come ci fosse qualcosa di sbagliato in quel luogo, che ne alterava anche la stessa conformazione sul piano metafisico, spirituale.SPOILER (clicca per visualizzare)Se volete descrivere voi roba o quant'altro fate pure, non mi dispiace incasinarmi ancora di più le idee in testa
. -
†Scar.
User deleted
Perfettamente comprensibile che Vincent non volesse lasciare il suo numero di cellulare a dei ragazzi appena conosciuti, e fortunatamente Noctis si dimostrò abbastanza disponibile da fornire il suo contatto a Shadow. Vincent decise quali direzioni avrebbero preso i due gruppi e, dopo aver dato alcune veloci direttive, si congedò assieme a Noctis e a quello strano clericale, Otto. Scar si chiedeva se davvero quell'uomo avrebbe potuto rivelarsi utile oltre che come elemento di distrazione per poter colpire alle spalle il bersaglio di quella notte, e nelle ultime ore quel gruppetto si ragazzi si era già lasciato abbastanza cadaveri alle spalle perché Scar sperasse di non doversi costringere a farne un altro a pezzi per poi farlo sparire nelle fogne dentro a un sacco della spazzatura.
Quando lui e la ragazza si allontanarono dagli altri per cominciare a cercare "il suo simbolo". Solo questo era stato dato in mano a Vincent per poter individuare il responsabile delle sparizioni e solo questo era stato dato in mano ai ragazzi dal prescelto prima che si lanciassero in quella ricerca. Questo macellaio avrebbe potuto nascondersi in uno qualunque di quei capannoni e solo l'istinto e la fortuna avrebbero guidato Scar in quella caccia. Non gli era mai piaciuto affidarsi a tratti tanto inaffidabili ma solitamente era a conoscenza di molti più elementi quando cercava di trovare qualcuno. Mentre camminava al fianco di Shadow si guardò un momento attorno per assicurarsi che non ci fosse nessuno per poi tirare fuori la pistola e avvitare il silenziatore alla canna. Una volta preparata l'arma la risistemò nell'alloggiamento sotto la giacca e si rivolse alla sua accompagnatrice.
Adesso che non c'è nessun succhiasangue a origliare, dov'eravamo rimasti?
Nel frattempo Otto aveva seguito gli altri due ragazzi e stava tentando di concentrarsi per poter percepire una qualunque forma di energia negativa provenire da una di quelle strutture. Conosceva metodi efficaci per individuare le creature della notte, e mentre rigirava il rosario tra le dita borbottando delle preghiere sottovoce distinse una particolare aura oscura provenire dal corpo di Noctis. L'uomo prese a osservarlo con la coda dell'occhio mentre continuava a fare strada con la testa bassa quando quello gli pose una domanda riguardo Stepan. Non riuscì a capire immediatamente se quel ragazzo si fosse accorto dell'attenzione che gli era stata prestata da lui, e nel dubbio decise di fare finta di niente e di rispondere al suo quesito.
Ebbene...
Esordì con la sua voce profonda, bassa e autoritaria.
Come ho accennato prima, è una storia cominciata tredici anni fa. Probabilmente avrete sentito dei piromane che in quel periodo si divertiva a scatenare una media di tre incendi a notte in punti distanti della città. Le autorità non riuscirono mai a catturarlo, non venne mai identificato e non fu mai ritrovata una prova che indicasse l'origine delle fiamme. Questo ovviamente fece venire dei sospetti al clero e dalle alte sfere mi arrivò l'ordine di investigare. Io e altri due uomini avremmo dovuto individuare ed eliminare la minaccia, che ovviamente si rivelò poi essere Stepan. Durante lo scontro riuscimmo a ferirlo gravemente, e a giudicare dai poteri estremamente ridotti che ha dimostrato poco fa non si è mai ripreso. Gli altri due agenti morirono, e il bastardo pensava di aver ucciso anche me dopo avermi fatto crollare un pezzo di soffitto in testa. Da quel giorno porto con me questo regalino sulla testa, e la promessa di vendicare i due uomini caduti per mano sua. Ora ho fatto ciò che dovevo fare, e non credo mi rivedrete in giro dopo questa notte. Tutto qui.
Concluse per poi tornare a osservare di nascosto Noctis mentre borbottava quelle preghiere come una nenia senza fine.. -
.
Shadow capì che ovviamente Vincent non voleva fornirle il numero di telefono, non sapeva nemmeno se fosse affidabile -in effetti non aveva tutti i torti- e così lei prese solo il numero di Noctis. I tre si congedarono e andarono per la loro strada così saggiamente suggerita da una monetina mentre lei e Scar si incamminavano per l'altra direzione. All'inizio le parve una sciocchezza: era come cercare un ago in un pagliaio, forse era perfino più facile per Noctis trovare qualcosa che per loro due, lei appena arrivata a Dilagon city e lui... beh, non sapeva se fosse una specie di cacciatore di creature malvagie, ma dall'aspetto non lo sembrava neanche un pò. Forse avrebbero potuto girare a vuoto per quanto, un'ora? Due? Tutta la notte?
Lei sbuffò quando si avventurarono nel vicolo, rimuginando sulle informazioni in loro possesso. Cercavano un essere strano, nei quartieri bassi, che possibilmente si nascondeva nell'ombra?
Beh, questo sì che restringe il campo.
pensò, osservando il suo compagno di viaggio. Camminavano da pochi secondi quando lei espresse un pensiero che si affollava nella sua mente.
Devo ammettere che sono però preoccupata per Noctis, se quei due del clero scoprissero che lui è, insomma..? Forse saremmo dovuti rimanere insieme.
Ma Scar dal canto suo pareva molto determinato a portare avanti la conversazione interrotta, e lei non si fece pregare.
Eravamo al punto in cui tu mi dicevi che cosa vuoi da me, o sbaglio?
disse con un sottile tono di ironia nella voce.
Vuoi per caso psicanalizzarmi o roba simile? Sai, non ti piacerei quando sono psicanalizzata.
concluse guardando diritto davanti a sé, scrutando nell'oscurità della strada sporca. I pochi lampioni che c'erano facevano poca luce, e alcuni angoli rimanevano completamente immersi nell'oscurità. in caso di imboscata erano molti i posti in cui potevano nascondersi delle minacce.. -
.
Il trio proseguì a camminare osservando superficialmente i vari magazzini, percorrendone completamente il perimetro per non rischiare di perdere eventuali simboli situati su altri lati dei vari edifici.
Per ora nulla.
D'altraparte anche il vampiro riusciva ad avvertire come vi fosse chiaramente qualcosa di oscuro e sinistro in quel luogo, ma in modo più debole rispetto al Clericale era più come una semplice sensazione di... Affinità con le presenze nefaste di quel posto.
Probabilmente si tratta di un notturno, ma non di un succhiasangue, non ne capirei il motivo. Scorta pressocche infinita di sangue? Esercito di ghoul? Si sarebbe utile, ma avrebbe potuto agire in una maniera molto meno vistosa, e per sottomettere così tante persone dovrebbe essere un vampiro davvero potente.
Ascoltò con attenzione la storia del vecchio mentre affinava i sensi così da, magari, percepire suoni o odori provenire dall'interno di uno dei fabbricati.
Capisco capisco... Lo hai cercato per tutto questo tempo e oggi hai avuto un colpo di fortuna nel trovarlo, oppure Stephan era tornato a fare casini di recente? Se la seconda ipotesi fosse quella giusta, forse è collegato con il tizio che stiamo cercando adesso, chissà forse c'è più di un non umano incaricato di rapire persone a caso... Potrebbe aver iniziato quella discussione con noi con l'obbiettivo di aggiungere i nostri nomi alla lista degli scomparsi.
Mentre diceva ciò notò come Otto avesse cominciato ad osservarlo intensamente.
Che mi abbiano scoperto?
Improvvisamente Vincent, in testa al trio, si fermò.
Mi sembrate distratto. Che c'è? Vi siete accorto solo ora della sua vera natura?
Cazzo!
Tsk, era ovvio che almeno uno di quei tre era un non umano, o perlomeno mezzo umano. Nessuno di loro era ferito, malgrado il fattore superiorità numerica, per sconfiggere un nemico come quello mi aspetto di vedere delle ferite, o perlomeno della stanchezza fisica. Invece nulla, mi sembravano più che pronti a combattere anche con me, se fosse stato necessario. L'unico che mi parve un po' scosso era quello con i capelli rossi, ma niente di che.
Inoltre diamine, ha proprio la faccia da vampiro!
Non è che lavorare al chiuso ha peggiorato la vostra percezione?
Concluse, riprendendo a camminare guardandosi attorno come nulla fosse.
Alcuni minuti dopo, passando tra due magazzini il Simbionte del notturno iniziò a vibrare, come se ci fosse una fonte di energia nelle vicinanze, ma non riusciva a capire dove fosse, finche da una pozzanghera appena calpestata dal prescelto non iniziò a illuminarsi una sinistra luce rossa, prontamente il giovane balzò via da questa pensando ad una qualche trappola, ma apparentemente nulla si mosse.
Ma che diavolo...
Se non è una trappola... Potrebbe essere un metodo per rivelare eventuali intrusi. Beh perlomeno questo ci informa del fatto che il nostro nemico abbia capacità arcane, o se non lui allora i suoi collaboratori, seguaci, quel che è. Avviso gli altri due di tenere gli occhi aperti, se quello è un metodo di rilevamento intrusi, almeno in questo modo non saprebbero di loro.
Intanto... Aspettiamoci di ricevere compagnia, a breve.
Tirò fuori il telefono piuttosto rapidamente ed altrettanto velocemente inviò a Shadow un messaggio su cui vi erano scritte le seguenti parole: Attenti a dove mettete i piedi. Possibili trappole di rilevamento invisibili. Guardatevi le spalle.
Dopo un paio di minuti dalla ricezione del messaggio, e il duo avrebbe potuto sentire dei passi di una persona che correva, il silenzio sprettale di quel luogo -ove i rumori della città apparivano così distanti- permetteva facilmente di cogliere il più piccolo dei rumori, ciò valeva in particolare per Shadow e per il suo udito nonumano, che avrebbe potuto capire in anticipo che l'individuo si stava avvicinando alla loro posizione.
Ciò avrebbe permesso al duo di prepararsi all'arrivo dell'individuo.
Il possibile nemico, sarebbe arrivato da dietro, svoltando l'angolo dall'ultimo magazzino che avevano superato, ad una distanza di circa setto o otto metri da Scar e Shadow. Malgrado la non proprio ottima illuminazione del posto, che sembrava essere ancora in funzione per chi sa quale miracolo, avrebbero potuto vedere lo stupore nel volto di questi, che si rivelò essere una ragazza sui venti-venticinque anni, non appena vide i due.
La donna aveva un viso aggraziato anche se la scarsa luminisità, a quella distanza, non permetteva di osservare per bene tutti i lineamenti del volto, così come non si riusciva a vedere bene il colore degli occhi.
I capelli erano castano ed erano piuttosto lunghi e scompigliati con un po' di frangia a coprire il volto, inoltre anche l'abbigliamento era piuttosto malandato e decisamente inadatto alle temperature glaciali che v'erano in quella notte, jeans strappati su più parti -e non del tipo che erano già così all'acquisto-, una maglietta bianca a maniche corte malandata sulla quale vi erano alcuni tagli da arma bianca attorno ai quali c'erano alcune macchie di sangue, anche se la pelle mostrata era completamente linda ed esente da ferite, almeno apparentemente. Poteva tranquillamente apparire come la vittima di uno stupro o di un'aggressione, se non fosse stato per l'assenza di lividi e ferite, che comunque non sarebbe stata così evidente da quella distanza.
C-chi siete voi!? Che ci fate qui!?
Avrebbe esordito dopo alcuni secondi di stordimento alla vista del duo, con un tono piuttosto alto della voce, fregandosene completamente del rischio di farsi sentire da altri, puntandogli contro una HECKLER & KOCH P9S simile a quella che il vecchio Otto aveva donato al gruppo. Tremava, probabilmente sia per il freddo che per una confusione interiore che sembrava sincera, non dava l'impressione di voler davvero premere quel grilletto.SPOILER (clicca per visualizzare)Mezzosangue - Indifferente
Punti Vita: 28 - Punti Difesa: 16
Bonus ai punti difesa per schivare: +5
Riduzione del danno: +5
Maestria a Mani Nude
Danno: 11
Punti difesa necessari a schivare: 7
Maestria con Armi Bianche
Danno: arma+3
Punti difesa necessari a schivare: 7
Maestria con Armi da Fuoco
Danno: arma+3
Punti difesa necessari a schivare: 7
Potere KI
Danno: 10
Punti difesa necessari a schivare: 6
Oggetti posseduti: P 9 S(500$, danno 6), iPhone(500$). -
†Scar.
User deleted
Non ho mai smesso di cercarlo, e non credo che lui lo sapesse.
Disse Otto alla domanda di Noctis. Stepan era ormai morto e, anche se quel ragazzo era chiaramente tutto tranne che un umano, non avrebbe avuto alcun senso mentirgli.
Non so dirti se Stepan fosse collegato a questa storia, ma di certo non era uno stupido. Se avesse voluto far sparire qualcuno non avrebbe di certo avvicinato un gruppo di persone.
Tacque qualche attimo per continuare a osservare i decadenti capannoni che li circondavano. Non avevano idea di che simbolo cercare ma, anche se le sue capacità di cacciatore erano abbondantemente diminuite durante gli anni di inattività, confidava in quelle di Vincent. Era una situazione abbastanza grave per il numero di persone scomparse e il clero non avrebbe mai affidato un caso del genere a un agente inaffidabile o a un novellino. A dirla tutta, chi non si rivelava in grado di sostenere gli incarichi del clero veniva allontanato in poco tempo. In compagnia del ragazzo si sentiva al sicuro, anche dopo la conferma dei suoi sospetti riguardo Noctis.
Allora tu sapevi...
Sussultò il vecchio alla dichiarazione del giovane. Come mai non aveva detto niente fino a quel momento? Non lo riteneva una potenziale minaccia? Aveva accettato di aiutarlo nella caccia al rapitore, ma era pur sempre una creatura dell'oscurità.
Certamente la mancanza di lavoro ha indebolito le mie capacità, ma percepivo qualcosa di oscuro provenire dal ragazzo.
Disse poi guardando il vampiro. Non aveva intenzione di intraprendere uno scontro, non sarebbe nemmeno riuscito a sostenerlo. Se Vincent non avesse fatto niente, nemmeno lui si sarebbe mosso contro il vampiro. D'altra parte non sembrava una creatura completamente fuori di senno, e avrebbe potuto rivelarsi molto utile in quella caccia. I tre ripresero a muoversi, e qualcosa allertò improvvisamente i sensi di Otto.
Attent...
Ma non riuscì a fermare Vincent in tempo. La pozzanghera calpestata dal ragazzo era stata incantata... o maledetta. Fortunatamente, a parte un bagliore rosso, non sembravano esserci altri motivi di allarme.
Potrebbe anche essere un richiamo...
Disse il vecchio concordando con Noctis.
Sarà meglio tenere d'occhio i tetti.
Scar e Shadow, nel frattempo, continuavano a camminare tra le file di magazzini all'apparenza prossimi al crollo di Rooms. Gli tornò in mente il suo arrivo in città, il suo primo pernottamento in uno di quei fatiscenti edifici abbandonati in compagnia di una famiglia di ratti e di un senzatetto francese di nome Simòn. Avrebbe potuto incontrarlo durante quella ricerca? Si sarebbe ricordato di lui? In fondo quella notte gli aveva salvato la vita, se non fosse stato troppo ubriaco non era troppo improbabile che accettasse di dargli qualche informazione.
Noctis sa badare a se stesso.
Rispose seccamente alle parole della ragazza. Il fatto che fosse un vampiro gli conferiva un certo vantaggio che, in tandem con la sua abilità con la spada, l'avrebbe portato ad avere la meglio sui due clericali senza troppi problemi. Non pensò troppo alla situazione in cui si trovava il vampiro, non era in nessun caso affare suo. Le sue priorità, i quel momento, erano trovare ed eliminare il responsabile delle sparizioni e terminare la sua conversazione con Shadow.
Bhe, comincia col dirmi cosa TU vuoi da te.
Replicò alle parole della ragazza. La sua frase avrebbe potuto sembrare arrogante, ma nella sua voce non c'era un filo di presunzione. Era piatta, non lasciava trasparire emozioni e intenzioni.
Non voglio entrarti in testa, voglio metterti in condizioni di poterla controllare. Non sono uno strizza cervelli, sono molto più simile a te di quanto tu possa pensare...
Si voltò lentamente verso la ragazza, e un ghigno gli comparve sul volto sotto gli occhi sgranati.
O almeno lo ero...
Poi la sua espressione si trasformò di nuovo, e si voltò di scatto dopo aver udito dei passi provenire da dietro di loro. Mise il colpo in canna alla pistola che tirò prontamente fuori da sotto il giubbotto e la puntò in quella direzione. La sagoma della ragazza, scarsamente illuminata dalla luce della luna, con i laceri vestiti macchiati di sangue e l'espressione terrorizzata, erano un probabile segno della loro vicinanza all'obiettivo. Ma sperava che quella giovane decidesse di non esplodere alcun colpo da quella pistola. Il problema non era uccidere una persona, era non riuscire a uccidere l'obiettivo della loro caccia.
Calma... Calmati...
Disse puntando la pistola verso il cielo dopo aver tolto il dito dal grilletto.
Che ti è successo?
Chiese freddamente, cominciando a muovere qualche piccolo passo verso di lei.. -
.
Shadow camminava tranquilla ascoltando le parole di Scar, poi rise.
Beh, immagino che in questa città molte persone possano dire di aver voluto ammazzare qualcuno, in un modo nell'altro. In effetti...
si grattò la testa
Io vorrei capire il perché, non credo sia solo una malattia mentale, è una questione fisica. Una dipendenza, simile ad una droga? Non saprei come spiegartelo. Tutto quello che voglio è una risposta e una...cura. Almeno credo che possa esistere, sono anni che non trovo altro che dubbi e misteri. Comunque apprezzo il fatt-
la suoneria di un messaggio la fece quasi trasalire, ed estrasse in fretta il cellulare per vedere cosa ci fosse scritto. Non aveva dubbi che fosse Noctis, a quell'ora e in quel momento non poteva esser altri, ma pensò con riluttanza che avessero già trovato il tipo.
"Attenti a dove mettete i piedi. Possibili trappole di rilevamento invisibili. Guardatevi le spalle."
Tsk, trappole di rilevamento invisibili? Di che cosa stava parlando? Riferì il testo del messaggio a Scar parlando a bassa voce, ma subito dopo voltò la testa, le sue orecchie avevano udito un rumore di passi lontani. Qualcuno si stava avvicinando correndo, ma non era nessuno dei tre del gruppo a giudicare dalla leggerezza dei passi. Era una donna senza ombra di dubbio.
Prese fuori la balestra e la puntò nel buio, ma un secondo dopo la suddetta figura femminile sbucò dalle ombre del vicolo male illuminato. Era giovane, i lineamenti spaventati da chissà cosa e gli abiti sporchi di sangue. Non suo con molta probabilità, visto che a prima occhiata non vi erano né tagli né fori di proiettile. Shadow si tenne sulla difensiva, lasciando che Scar si avvicinasse a lei. Chissà, forse non era destino che parlassero, ogni volta che si accingevano a chiarire la questione qualcuno si metteva in mezzo.... sospirò. La notte era giovane, poteva riservare ben diverse sorprese.
Scar alzò alla fine la pistola per cercare di calmarla, ma Shadow non lo imitò e rimase con la freccia puntata sull'obiettivo. Non si fidava, solo nel caso la sconosciuta l'avesse abbassata per prima avrebbe ponderato il fatto di poter lasciarla andare.. -
.
Quando non parlava il volto del ragazzo era una roccia, serio, concentrato quasi... Professionale, considerato il mestiere in questione.
Rivelò l'identità del notturno senza problemi, quasi non fosse un problema, certo Noctis era chiaramente dotato di molto più raziocinio rispetto a molti dei suoi consanguinei, ma i vampiri dopotutto sono esseri secolari, maestri dell'inganno, quindi quel maggiore controllo di se stesso poteva essere un problema per i due clericali anziché un vantaggio.
Eppure non era scosso, non appariva turbato, ne preoccupato.
Il prescelto era fiducioso nelle buone intenzioni del notturno, o semplicemente la sua mente era pronta in ogni istante al peggio? O forse lui stesso progettava di sbarazzarsi del nosferatu una volta che la caccia fosse conclusa.
Beh, dopotutto ha ucciso Stephan e non te, e neppure quegli altri due, e non mi hanno dato l'impressione di essere amici di vecchia data. Sono già svariati punti a favore per lui rispetto alla gran parte di quelli della sua razza. Inoltre come ho già detto, quando si cacciano dei mostri, succede che certe volte bisogna diventare demoni... Ed altre devi stringere la mano ai veri demoni. Cosa ne pensi, vampiro?
Parlò sempre con tono indifferente, a seguito dell'attivazione di quella trappola o segnalatore il suo sguardo si muoveva in modo molto più attivo, probabilmente cercava sia il simbolo in questione sia le avvisaglie di una possibile imboscata da parte di nemici.
Mettiamola così, sono già morto biologicamente... Se per distruggere un male maggiore devo diventare il male io stesso, sono disposto a farlo.
Filosofeggiare con un Clericale... Da matti.
La mezzosangue guardò Scar, parve calmarsi per un istante, fermandosi a riflettere per rispondere a quella domanda, ma poi riprese a tremare, parlò balbettando un poco, scuotendo la testa.
I-io... Io non lo so... Non ricordo.
Il suo sguardo si saltava rapidamente da Shadow a Scar, vedendolo avvicinarsi lei indietreggiò un poco, ma forse vedendo la sua arma puntata verso l'alto, si rassicurò un poco ed lasciò leggermente la presa sulla P9S, la stretta non era più salda, malgrado fosse ancora puntata in direzione del duo.
Se Scar avesse continuato ad avvicinarsi, sarebbe arrivato abbastanza vicino da vedere l'assenza di ferite sul suo corpo, e come quei vestiti le stessero in modo stranamente largo, erano chiaramente abiti maschili...
Mi... Mi sono risvegliata pochi minuti fa... all'interno di uno di quelli.
Disse semplicemente indicando i magazzini con lo sguardo.. -
†Scar.
User deleted
Quel vampiro era chiaramente un mostro "diverso", non c'erano dubbi. Finché Vincent non avesse fatto una mossa contro Noctis, nemmeno il vecchio si sarebbe posto. La caccia all'inumano era la priorità in quella gelida nottata e Otto pensò che, per la prima volta da quando era entrato nella cerchia dei cacciatori del clero, avrebbe potuto soprassedere riguardo a un vampiro che mostrava normali capacità di raziocinio. Che Vincent fosse della stessa idea sembrava ormai scontato considerato il fatto che aveva permesso al vampiro di muoversi assieme a loro e gli aveva addirittura chiesto di aiutarlo, quindi il vecchio clericale smise di porsi il problema e di tornare a far scorrere il rosario tra le dita nel tentativo di riuscire a percepire qualunque elemento oscuro o che potesse comunque rappresentare una minaccia per il gruppo.
Non sei una creatura fuori di senno...
Esordì il vecchio rivolto a Noctis, ma senza guardarlo.
E credo che Vincent potrà passare sopra la tua condizione per questa volta, dal momento che hai accettato di aiutarlo. Ma dimmi, vampiro...
Si voltò leggermente verso il ragazzo.
...per te cos'è la morte?
Scar continuava a fissare la ragazza e, quando vide che indietreggiò, si bloccò un attimo e lanciò un'occhiata a Shadow. Se nessuna delle due avesse fatto mosse azzardate, quella conversazione avrebbe potuto concludersi senza spargimenti di sangue. Stacco la mano sinistra dal calcio della pistola, e sollevò leggermente entrambe le braccia prima di muovere ancora alcuni passi verso quella figura scossa e, a prima vista, sull'orlo di un totale crollo nervoso. Notò che, anche i gli abiti che aveva indosso erano lacerati e macchiati di sangue, la giovane non sembrava riportare ferite.
Abbassa la pistola... Piano...
La sua voce era piatta, calma, quasi rassicurante. Sapeva bene che alla vista non aveva affatto un aspetto raccomandabile, ma sapeva di possedere una certa capacità di persuasione che in molte situazioni gli aveva salvato la pelle. Era capace di trasformarsi da un attimo all'altro sia nella voce che nell'espressione e, pur se molto spesso lo faceva semplicemente a causa della sua mente estremamente traviata e in maniera del tutto involontaria, sapeva sfruttare la cosa a suo vantaggio con una certa abilità.
Siediti, dai...
Disse poi annuendo velocemente mentre continuava a guardare la ragazza, tremante e spaesata davanti a lui, ma senza avvicinarsi troppo a lei. Non si mantenne a distanza solo perché quella figura davanti a lui aveva una pistola in mano, lo fece perché aveva imparato che, a Dilagon, un'arma da fuoco è una delle cose meno letali in circolazione.
Vuoi raccontarci cosa ti è successo? Mh? Forse possiamo aiutarti.... -
.
Shadow rimase impassibile vedendo la sdolcinata e alquanto inaspettata reazione di Scar, poi abbassò l'arma sbuffando. Ci mancava solo un altro ostacolo, fra un pò cosa troveremo, un cucciolo ferito? pensò, vedendo la reazione della ragazzina. Si era svegliata... in un magazzino? Shadow lasciò che il caro Scar si occupasse della nuova arrivata e colse l'occasione per dare un'occhiata nei dintorni, da sola, lasciandolo con solo due laconiche parole:
Torno presto.
fece solo un paio di metri più in là, osservando attentamente l'altro vicolo adiacente e alcuni negozi chiusi, poi si avventurò al buio di uno di quei casermoni che aveva indicato lei. Erano normali magazzini a prima vista, certo, poteva anche nascondervisi l'uomo che stavano cercando, ma Shadow lo dubitava fortemente. Alcuni palazzi in quel quartiere erano davvero in pessime condizioni, lo si poteva facilmente intuire dai muri fatiscenti e dai numerosi atti vandalici alle finestre in frantumi. Alcuni appartamenti lì intorno erano occupati solo da barboni e fuggitivi, raramente vi si trasferivano persone normali. beh, che cosa stupida, le persone normali non mettevano quasi mai piede in uno di quegli edifici.
Aveva fatto solo pochi passi quando un odore orribile -peggio di quello che di solito aleggiava fra i vicoli- le raggiunse le narici e lei d'istinto si protrasse in avanti per vedere meglio all'oscurità. Non avrebbe dovuto farlo. Non appena intuì si ritirò bruscamente all'indietro, ma era troppo tardi. Nell'anfratto ancora umido per una pioggia recente c'era quello che sembrava un cadavere, un uomo morto da poco, un giorno al massimo a giudicare dallo stato non avanzatissimo di decomposizione superficiale. A Shadow balenò in mente l'idea che potesse essere stata la misteriosa ragazza, ma dovette abbandonarlo quando vide che era stato squarciato con quel che pareva una specie di oggetto lungo e affilato, circa venti centimetri, un grosso coltello da cucina magari? Premendosi la mano sulla bocca reprimette l'odore e si avvicinò un pò di più, notando che su di esso era stato appiccicato un foglio. Lo prese in mano e cercò di leggere fra le macchie di sangue:
TRAPP-- (macchia) O-(macchia)T SCA-(macchia) E
Che cazzo....? non ci mise molto a capire ciò che diceva: TRAPPOLA, SCAPPATE. Era rivolto a loro in particolare? Sperò di no, ma tornò di corsa da Scar e la ragazza. Si aspettava di trovarli dove li aveva lasciati, e se così fosse stato si sarebbe avvicinata all'uomo ignorando la nuova arrivata e gli avrebbe passato il foglio.
Era attaccato sul cadavere ben conservato di un tizio, poco più in là. Morto. Cosa ne pensi? Per chi era questo messaggio?
cominciava a sospettare dei due che erano andati con Noctis, soprattutto di quel Vincent. Ma era presto per dirlo.SPOILER (clicca per visualizzare)spero di non averti scombussolato i piani Noctis.. -
.
Vincent era giovane, ma si era addestrato fin da giovane per quel mestiere, ed oramai erano svariati anni che svolgeva l'incarico di ammazzamostri per il Clero, visitava spesso i quartieri vecchi per svolgere i propri incarichi ed era ben consapevole dei lati oscuri di Dilagon City, sia quelli legati al mondo dell'occulto, sia quelli legati alla corruzione e alla decadenza di cui erano composti i quartieri di quella città.
Vivendo in questo modo perciò, pur essendo tra i servitori della luce, aveva una visione piuttosto negativa del mondo, era stato svariate volte vicino ad un incontro faccia a faccia con sorella Morte, e altre volte aveva visto compagni, orfani abbandonati come lui, addestrati dagli Ecclesiastici fin da tenera età, morire sotto le sfuriate di un licantropo, il morso di un vampiro, la forza sovrumana di un immondo; a causa di tutto ciò era molto restio a dare la propria fiducia ad altri, anche ai suoi compagni.
Il Prescelto non si fidava minimamente del vampiro, semplicemente avendo affrontato molti notturni in passato aveva potuto riconoscere come questo in particolare sembrasse ben più aperto al dialogo di altri, in oltre aveva salvato la vita a Otto, per cui l'essere ultracentenario si era guadagnato almeno il diritto di non essere "ucciso a vista".
Il lavoro di quella sera gli pareva troppo per un solo uomo, per cui aveva fatto quell'offerta, e per caso quel bizzarro trio aveva accettato. La fiducia non esisteva in quella temporanea alleanza che si era creata.
Detto ciò, avendo ormai chiarito la sua posizione con il Clericale, Vincent non sentì più il bisogno di contribuire a quella discussione, dedicandosi esclusivamente sull'osservazione dei fabbricati. Non gli piaceva quel posto, odiava l'attesa in situazioni del genere, sapeva che avrebbero trovato qualcosa, ne era certo, per cui odiava dover aspettare perché ciò accadesse. Le mani fremevano.
D'altraparte i sensi del vampiro erano abbastanza affilati da consentigli di discorrere con quell'uomo senza ridurre le sue capacità percettive.
...Una domanda piuttosto ampia.
Osservò il tetto di un magazzino alla sua destra. niente.
Ma l'interpretazione più interessante, immagino sia se mi stai chiedendo cosa ne penso della mia natura ipoteticamente immortale nei confronti della cara morte.
Si fermò pochi istanti a guardare il cielo, lievemente pensieroso, poi risprese a camminare.
Beh, tanto per cominciare penso che nulla sia eterno, in un modo o nell'altro, ogni cosa che ha un inizio ha una fine. Nulla è eterno, ne io, ne te e nemmeno il sole che splende così di rado in questa città.
Un inventore morto svariati anni fa diceva che la morte era la migliore invenzione della vita, poiché permette al mondo di mutare constatemente, sempre dinamico, eliminando il vecchio per poter fare spazio al nuovo, e probabilmente di base il concetto di noi vampiri, creature Senza Età, è in contrasto con questa visione, eppure... Se ci rifletti, puoi reallizare che proporzionalmente ne muoiono molti più dei nostri che dei vostri, e solo quelli che imparano ad adattarsi, a cambiare, guadagnano realmente il privilegio della non-vita.
La nostra morte è sempre violenta, e prima o poi arriva sempre, nuovi vampiri vengono creati e poiché devono imparare a vivere nel vostro mondo, anch'esso sempre dinamico, ciò porta comunque le nuove generazioni di notturni ad essere diverse rispetto alle precedenti.
Certo... probabilmente per voi siamo tutti bestie assetate di sangue, ma dal mio punto di vista voi restate dei folli che si divertono a farsi la guerra per ragioni futili, soldati pronti a morire per ideali che non esistono, milioni che muoiono di fame perché alla fin fine l'avidità e l'egoismo in questo mondo trovano sempre il modo di arrivare al potere.
Il vampiro non aveva necessità alcuna di prendere fiato per poter parlare, perciò volendo avrebbe potuto farlo senza prendersi nemmeno un secondo di pausa, ma riconosceva come ciò potesse essere al quanto snervante, così si fermò più volte, ma non poteva perdere troppo tempo con il suo monologo, così si affrettò nel concluderlo.
Aumentò la velocità dei passi tanto da superare il vecchio e disse allargando le braccia e facendo un poco spallucce.
Alla fin fine, nessuno è perfetto.
Sorrise.
La ragazza al sentire la parte rassicurante di Scar parve calmarsi un poco, decidendo di abbracciare il consiglio di abbassare l'arma, in quella città persone apparentemente prive di forza erano in grado di sopravvivere solo con una buona retorica e sangue freddo, certo non è che il Rosso avesse fatto chissà cosa per guadagnarsi la fiducia, se così poteva essere definito quel gesto di abbassare l'arma, ma certe volte basta rapportarsi nel modo giusto, modificare il timbro della voce, l'espressione del viso ed anche senza una gran dialettica essere in grado di grandi capacità di persuasione.
La mezzosangue mosse lo sguardo verso Shadow, che chiaramente disinteressata al fato di quella giovane se ne stava andando ad esplorare i dintorni, ma tornò fulmineamente verso l'uomo.
Ecco I-io... Ero... Stavo tornando verso casa... Quando dei tizi mi, mi hanno aggredita...
Si portò una mano alla tempia come in preda ad un forte malditesta, mentre con l'altra si reggeva tenendosi alla parete del magazzino alla sua sinistra.
Mi hanno stordita e portata poco fuori Dilagon, volevano... volevano farmi del male, ma qualcuno, forse qualcosa, li ha fermati...
Terminò la frase gemendo un poco dal dolore, sembrava che riesumare quei ricordi la stesse facendo soffrire molto, forse troppo.SPOILER (clicca per visualizzare)Edit per errori di sintassi nel super monologo di coluichenondeverespirare
Edited by Evil-Riku - 22/1/2014, 13:14. -
†Scar.
User deleted
A quel vampiro doveva decisamente piacere parlare e, certi momenti, sembrava lo facesse per il solo gusto di farlo. Otto ascoltò ogni parola del vampiro, cercando di dare il giusto peso a ogni frase, ma certi momenti gli sembrò come se quella creatura stesse cercando di portare avanti il dialogo il più a lungo possibile, come a voler far dimenticare la sua natura a lui e a Vincent. Quando Noctis terminò il discorso, la risposta di Otto non arrivò subito. Al clericale sfuggiva un po' il senso del discorso del vampiro, specialmente perché non vedeva niente di complesso nella domanda che aveva posto. Probabilmente proprio per il piacere di avere la parola quel vampiro aveva tentato di interpretare la domanda nel modo più ampio possibile, il prete non poteva certo biasimarlo. Tirò un lungo sospiro prima di ricominciare a parlare. L'aria di quella notte era gelida e il suo vecchio corpo ne risentiva, ma non voleva darlo troppo a vedere in presenza di una creatura della notte.
Il tuo è un concetto interessante, vampiro...
Cominciò a fissare intensamente il terreno per tentare di rilevare qualche altra trappola magica.
Ma non vedo perché dovrebbe essere una domanda ampia come dici.
Si rigirò il rosario tra le mani e si strinse nel saio per proteggersi dal freddo.
Io ti ho chiesto solo di darmi una tua definizione di "morte".
Nel frattempo, Scar era riuscito a far calmare la ragazza. La voce le tremava terribilmente e pareva che lo shock non le avrebbe fatto aprire bocca per un bel po'. Il rosso comunque considerava già un traguardo averle fatto abbassare l'arma. Le si avvicinò lentamente, fermandosi un po' a ogni passo per evitare che la ragazza si spaventasse eccessivamente e cominciasse a sparargli addosso. Da un certo punto di vista poteva anche dirsi sollevato dal fatto che Shadow si fosse allontanata: non sarebbe stato bello se fosse stata colta da un altro raptus omicida mentre tentavano di far ragionare la giovane probabilmente scampata da poco alla morte. Quando Scar le fu abbastanza vicino le mise una mano sul braccio con cui teneva la pistola in modo da abbassarlo e le poggiò un dito sotto il mento, sollevandole il viso. Era molto più bassa di lui e dovette piegarsi leggermente per poterla fissare chiaramente negli occhi.
Calmati, calma... Sono un amico.
Le scosto una ciocca di capelli dal viso.
Prova a concentrarti, dimmi cos'è successo...SPOILER (clicca per visualizzare)Scar
Punti Vita: 85
Punti Difesa: 36
Ipnosi: Scar tenta di far riaffiorare i ricordi della ragazza.
Punti Difesa per resistere: 13
Durata: 15 minuti. -
.
Shadow continuò ad osservare i due, ogni tanto lanciando un'occhiata a Scar ma più spesso osservando intorno a loro. Fin troppo silenzio. Fin troppa..calma. In quel buco di città la notte v'era sempre qualcosa che disturbava la quiete, mentre ora intorno a loro pareva calato il silenzio di tomba. L'unico rumore udibile chiaramente era il respiro della giovane e alcune parole del rosso. Sembrava molto interessato alla giovane, e a Shadow scappò un sorriso sarcastico quando lo vide abbassarsi e scostarle una ciocca di capelli, e parlarle con tono calmo. All'inizio non capì che cosa stesse facendo, e lo interpretò quasi con ironia. Dai Scar, non è il momento di fare il dongiovanni con nessuno. Siamo qua per lavorare pensò, e quasi quasi glielo avrebbe detto. Non capiva quell'interesse ma soprattutto, none era tranquilla: avvertiva qualcosa nell'aria, come un odore diverso e un ronzio lontano che non la lasciavano mai abbassare la guardia. Sfiorò la sua arma con noncuranza, rivolgendo alla ragazza spaesata non più di un cenno e un'occhiata languida, poi avanzò piano piano nell'altra direzione fino a portarsi a poca distanza dal rosso. Lui guardava la nuova arrivata, mentre Shadow si teneva a distanza e controllava le spalle all'uomo. Pregò che facesse presto, e che quell'inaspettata conoscenza si rivelasse, oltre che una perdita di tempo, magari utile al loro scopo. Se davvero stava dicendo la verità, poteva aver visto che cosa-o chi, Shadow stava ancora pensando a quell'essere mutaforma- stavano cercando, e poteva comunicargli informazioni preziose. Eppure non si fidava nemmeno di lei. Era tesa, in quel momento avrebbe anche minacciato Scar se le avesse risposto in una brutta maniera o in tono brusco, e il fatto di non comprenderne la ragione la irritò ancora di più. Così decise di mandare un messaggio a Noctis, per informarlo della loro piccola "distrazione". Sì, era proprio insofferente, che volete farci?
Abbiamo un intoppo, nulla di grave. Una ragazza è spuntata fuori dal nulla. Ti faccio sapere.
poche parole, il necessario per fargli capire che avrebbero soltanto ritardato di poco la ricerca per capire che cosa ci facesse quella ragazza, a quell'ora, a Rooms e che cosa l'avesse salvata dalla violenza di alcuni uomini..
Hello Darkness... (Parte II)Noctis - Scar - Shadow |
